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Ozzy Osbourne: "Non è ancora arrivata la mia fine, ve lo prometto. Farò di tutto per fare un altro tour"

Redazione Virgin Radio

Il Principe delle Tenebre: "Ogni volta pensavo che non ce l’avrei fatta. Stavolta ho molta più speranza"

Non è ancora arrivata la fine di Ozzy Osbourne, ve lo prometto.” Con queste parole il Principe delle Tenebre, che il 3 dicembre prossimo compirà 74 anni ha detto di essere pronto per un nuovo tour dopo l’intervento chirurgico al collo (il terzo dopo l’incidente con il quad del 2003 e la caduta del 2019). La moglie e manager Sharon Osbourne aveva detto: “E’ un’operazione che può determinare il resto della sua vita.” Ozzy aveva spiegato invece a modo suo le conseguenze del deterioramento delle placche che gli sono state impiantate: “Dolori ai nervi. Non avevo idea di cosa fossero. Avete presente quando da bambini giocate con le palle di neve e poi mettete le mani sotto l’acqua bollente e vi fanno male? Ecco, quello è come i dolori ai nervi. Una fottuta agonia.”

L’intervento è riuscito e Ozzy ha sorpreso tutti tornando sul palco insieme a Tony Iommi (con Adam Wakeman al basso e Tommy Clufetos alla batteria) per suonare Paranoid e Iron Man dei Black Sabbath alla cerimonia di chiusura dei Commonwealth Games che si sono svolti in agosto nello stadio della sua città, Birmingham.

Ozzy ha deciso di partecipare solo una settimana prima dell’evento: “Ho detto a Sharon: non ce la faccio e lei mi ha risposto: sei sicuro?” ha raccontato, “Ci ho pensato e ho detto: sono due canzoni, e le ho cantate ogni sera per 55 anni, non credo che mi dimenticherò le parole. Lo faccio.” Suonare con Tony Iommi, con cui ha fondato i Black Sabbath nel 1968 scrivendo la storia dell’heavy metal hanno dato a Ozzy una nuova carica: “Quando ho fatto gli altri interventi al collo ho aspettato ogni volta tre o quattro anni per tornare sul palco. Ogni volta pensavo che non ce l’avrei fatta. Stavolta ho molta più speranza.”

Il 9 settembre esce il nuovo album di Ozzy Osbourne, Patient Number 9 pieno di collaborazioni eccellenti (da Eric Clapton a Chad Smith a Robert Trujillo, Mike McCready, Tony Iommi e Jeff Beck), il tredicesimo della sua infinita carriera. “Farò il possibile per fare un altro tour” ha detto il Principe delle Tenebre “Se dovessi uscire sul palco e morire dopo la prima canzone, il giorno dopo tornerei di nuovo sul palco.”  

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