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Elvis, come Austin Butler si è preparato per portare in scena il Re del rock'n'roll. Priscilla Presley: "È stato straordinario"

La storia del biopic di Baz Luhrmann sulla storia di Elvis Presley, con Tom Hanks nel ruolo del Colonnello Parker

Elvis, come Austin Butler si è preparato per portare in scena il Re del rock'n'roll. Priscilla Presley: "È stato straordinario"

30/05/2022

Baz Luhrmann ha detto: «La vita di Elvis con i suoi soli 42 anni di durata è una tela perfetta per esplorare l’America di tre decenni, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta  e il meccanismo dello show business».

È con questo approccio che il regista australiano, autore di opere come Moulin Rouge e Il Grande Gatsby che sono entrate nella storia del cinema per lo stile visivo e la colonna sonora, ha affrontato un film impegnativo come il primo e unico biopic finora realizzato sul Re del rock’n’roll, Elvis Presley.

Elvis, con Austin Butler nel ruolo di Elvis Presley e Tom Hanks in quello del Colonnello Parker, l’inflessibile ex militare diventato manager implacabile della prima rockstar globale della storia, è stato presentato al Festival del Cinema di Cannes, ed è stato accolto da una standing ovation di dodici minuti. Lisa Marie Presley la figlia che Elvis ha avuto nel 1968 da Priscilla Presley lo ha definito «Semplicemente spettacolare» dicendo anche che Austin Butler merita l’Oscar: «Ha interpretato il cuore e l’anima di mio padre in un modo bellissimo» ha detto, «Ringrazio Baz Luhrmann per il suo genio, combinato con il suo amore e rispetto nei confronti di mio padre». Riley Keough, nipote di Elvis (nata nel 1989 da Lisa Marie con Danny Keough) ha invece raccontato in un’intervista a Variety di aver: «Iniziato a piangere dopo solo cinque minuti. Hanno catturato perfettamente l’essenza di Elvis in un modo bellissimo».

Priscilla Presley, che è stata sposata con Elvis dal 1969 al 1973 ha riconosciuto i meriti di Austin Butler: «E’ straordinario, aveva un ruolo molto difficile. Elvis è una storia vera che solo Baz Luhrmann poteva raccontare in modo così creativo e geniale»

Austin Butler ha incontrato Priscilla nella leggendaria casa di Graceland a Memphis e si è preparato al ruolo in modo maniacale, arrivando fino all’esaurimento delle forze: ha raccontato che subito dopo la fine delle riprese di Elvis è stato ricoverato in ospedale per un virus misterioso.

Ha preso lezioni di canto, dizione e recitazione per riprodurre perfettamente le canzoni, il modo di ballare e le espressioni di Elvis, ma soprattutto ha approfittato del momento in cui la lavorazione del film si è dovuta interrompere a causa della positività al Covid di Tom Hanks.

Il set era in Australia, Tom Hanks e sua moglie Rita Wilson sono tornati negli Stati Uniti e Austin è rimasto da solo sei mesi in Australia. Viveva in un piccolo appartamento, circondato dalle foto di Elvis «Le avevo appese su tutte le pareti della casa. Non vedevo altro che immagini di Elvis in ogni momento della sua carriera» ha detto Butler, «Se non avessi avuto quel tempo per immergermi nel personaggio, forse il film sarebbe diverso».

Dopo il trionfo a Cannes, Elvis è uscito nei cinema il 24 giugno 2022 ed è già stato definito come il film che porterà avanti di una generazione il mito del Re del rock’n’roll: anche se non ha mai fatto un tour mondiale e si è esibito solo tre volte fuori dagli Stati Uniti (in Canada nel 1957), Elvis è un prodotto della cultura di massa americana che è diventata icon, un patrimonio comune del mondo che ha influenzato generazioni di artisti, musicisti e personaggi dello spettacolo. Secondo Baz Luhrmann: «Elvis era il punk originale. I suoi brani rock degli anni 50 non erano malinconici, non erano educati, erano selvaggiamente provocatori».

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