Rock News
19/04/2022
In una nuova intervista col Sun, Johnny Rotten – anzi John Lydon – è tornato ad attaccare i suoi ex compagni di band, accusandoli di averlo estromesso dalla creazione e dalla produzione di Pistol, la serie biografica dedicata ai Sex Pistols, in streaming dal prossimo 31 maggio su Disney+.
Annunciata lo scorso anno, la miniserie è diretta da Danny Boyle, il regista, tra gli altri, di Trainspotting, e si basa sul libro di memorie Lonely Boy: Tales From a Sex Pistol, scritto dal chitarrista Steve Jones. Da subito, l’ex frontman del gruppo si era scagliato contro questa produzione, definendola “irrispettosa”, arrivando persino a schierarsi contro l’uso improprio – secondo lui – della musica dei Sex Pistols, all’interno degli episodi. Jones insieme con il batterista Paul Cook avevano di conseguenza fatto causa a Lydon, citando un accordo della band preso nel 1998, secondo il quale le decisioni relative alle licenze di utilizzo dei brani sarebbero state prese in base a una “regola di maggioranza”.
Ma il cantante non si è dato per vinto e, all’annuncio della pubblicazione, contestuale all’uscita della serie, di una compilation intitolata The Original Recordings, ha denunciato anche questa operazione. In questo ultimo sfogo al Sun, Lydon è senza freni e dichiara senza mezzi tutto il suo astio verso gli altri membri della band, colpevoli di aver complottato contro di lui nella creazione di Pistol: “Estromettermi è stata una mossa incredibilmente stupida. È davvero tutto ridicolo. È assurdo. Possono tutti andare a farsi fottere. Li ho sostenuti per anni e anni e anni, sapendo che erano dei pesi morti. Nessuno di questi stronzi avrebbe una carriera se non fosse per me. Non hanno fatto nulla prima, non hanno fatto nulla da allora”.
Nonostante tutto, Johnny Rotten guarderà lo stesso la minserie, come ha ammesso egli stesso: “Non vorrei guardarla, davvero, ma dovrò farlo per verificare. Non ne ho visto un solo secondo. Nessun copione, sono stato completamente ostracizzato. Essere travisati in modo così scortese è inaccettabile. Se ci fosse stato del vero [all’interno della serie ndr], non me l'avrebbero tenuta nascosta. Era da tre anni che ci stavano lavorando su, alle mie spalle, senza coinvolgermi in alcun modo. Ho scritto tutte quelle canzoni. Io sono l'immagine, è il mio nome che usano per promuoverla, del Monsieur Rotten qui”.
Il cantante conclude dicendo che i membri dei Pistols, tra loro, avevano stretto un accordo informale secondo cui, se ci fossero state discrepanze tra loro relativamente ad un progetto, nessuno lo avrebbe portato avanti, così da non ferire nessuno. “Ma ora non sono più d'accordo con quella decisione,quindi hanno vinto la causa sulla base della maggioranza piuttosto che dell'unanimità. Ho scritto tutte le canzoni. Io sono l'immagine. Sono il frontman. È strano che un tipo come Danny Boyle decida di fare qualcosa senza parlarmi. Voglio dire, dov'è l’accuratezza? Se mi tagli fuori, non saprai mai come sono state create quelle canzoni”.
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