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Benedict Cumberbatch racconta di quando David Gilmour lo convinse a cantare Comfortably Numb: "Pensavo di morire". Guarda il video

Il grande attore inglese ha definito quel leggendario momento come il "più spaventoso della sua carriera"

Benedict Cumberbatch racconta di quando David Gilmour lo convinse a cantare Comfortably Numb: "Pensavo di morire". Guarda il video

31/12/2021

Benedict Cumberbatch è uno degli attori che punta dritto agli Oscar nel 2022 grazie alla sua interpretazione del cowboy Phil Burbank, proprietario rabbioso, duro e temuto del più grande ranch del Montana che nasconde un tormento interiore nel film della regista neozelandese Jane Campion Il potere del Cane. Un film che ha già creato una nuova definizione, il post-western, che ribalta le convenzioni del genere e come ha detto la regista (prima Palma d’Oro donna per Lezioni di Piano): «Svela l’opposto della mascolinità e del mito americano dell’autodeterminazione».

Un ruolo molto impegnativo che l’attore inglese (che ha interpretato Sherlock Holmes in una serie tv e il Doctor Strange nei film della Marvel ed è stato candidato all’Oscar per The Imitation Game) ha ricordato così: «Ero in vacanza con la mia famglia, poi è arrivato questo nuovo progetto enorme. Un’icona del cinema, un’incredibile forza creativa femminile che mi presentava un ruolo pieno di emozioni, sensibilità e sensualità che dovevano emergere».

Uno degli aneddoti emersi dalla lavorazione del film riguarda il modo in cui si è calato in un personaggio sgradevole e cattivo, dal carattere completamente diverso dal suo: sul set non ha mai parlato con l’attrice coprotagonista Kirsten Dunst (che interpreta la moglie del fratello George, trattato malissimo da Phil): «Io sono uno che ama le persone, e Kirsten è un’amica» ha detto Benedict Cumberbatch, «Phil non è nessuna di questa cose e io dovevo diventare lui». 

In un’intervista con il Los Angeles Times, Benedict Cumberbatch ha detto che a volte interpretare un ruolo, in teatro o al cinema è un’esperienza che può fare paura. Il momento più spaventoso della sua carriera però è stato sul palco di un concerto. «Una volta David Gilmour mi ha convinto a cantare Comfortably Numb dei Pink Floyd con lui. Dovevo fare la parte di Roger Waters, che è principalmente un racconto. Non lo definirei cantare ma ero terrorizzato, pensavo di morire». Era il 2016, e durante il terzo dei cinque concerti alla Royal Albert Hall di Londra di David Gilmour, l’attore è comparso a sorpresa sul palco, recitando la parte di Roger Waters, emozionato ma impeccabile. È una delle collaborazioni speciali che sono state fatte nel corso degli anni sia da Roger Waters che da David Gilmour per eseguire dal vivo Comfortably Numb: da Van Morrison a Bob Geldof a Kate Bush fino alle performance leggendarie di Eddie Vedder con Waters al Concert for Sandy Relief del 2012 e alla sera del 29 maggio 2006, sempre alla Royal Albert Hall, quando David Gilmour è stato raggiunto da David Bowie.

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