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I Nirvana respingono le accuse di Spencer Elden per la copertina di Nevermind: "fu suo padre a svelare l'identità del bambino"

Secondo i legali della band respingono le accuse di pornografia: "se lo fosse milioni di americani sarebbero colpevoli di detenzione di materiale illegale"

I Nirvana respingono le accuse di Spencer Elden per la copertina di Nevermind: "fu suo padre a svelare l'identità del bambino"

28/12/2021

Sembra destinata a chiudersi la vicenda legale che riguarda i Nirvana e Spencer Elden, il bambino fotografato sulla copertina di Nevermind nel 1991 mentre nuota nella piscina di casa dei genitori a Pasadena in direzione di un biglietto da un dollaro appeso ad un amo.

Lo scorso agosto, un mese prima dell’uscita dell’edizione speciale di Nevermind in occasione del trentesimo anniversario, Spencer Elden ha citato in giudizio Dave Grohl, Krist Novoselic, Courtney Love, il fotografo Kirk Weddle e il direttore artistico Robert Fisher per quella foto sostenendo che si tratti di un’immagine dalle caratteristiche pornografiche frutto dello sfruttamento di un minore e  chiedendo la sostituzione della copertina  da ogni futura ristampa e un risarcimento economico.

La copertina non è stata cambiata, e i Nirvana, Courtney Love e la Universal Music hanno presentato una richiesta per archiviare il caso.

Le accuse di pedopornografia non hanno alcun fondamento giuridico (l’accusa è stata definita «Non seria» in base alle leggi americane) e come si legge nella mozione presentata dai legali dei Nirvana, Spencer Elden ha trascorso tre decadi a trarre profitto dal fatto di essere il cosiddetto Nirvana Baby: «Ha posato per una riedizione della foto in cambio di un compenso, è apparso in alcuni talk show facendo la parodia di sé stesso, ha autografato copie dell’album vendute su eBay».

Una delle novità emerse dalla risposta dei Nirvana alle accuse è che nessuno al tempo della pubblicazione dell’album ha mai svelato l’identità del bambino fotografato sulla copertina. È stato il padre di Spencer Elden a dirlo alla stampa: già nel 1992 in un’intervista con Entertainment Weekly ha confermato che suo figlio era il Nirvana Baby e lui stesso si è fatto pubblicità per anni cercando di raggiungere la notorietà. Se l’immagine di copertina fosse davvero pornografica, concludono i legali dei Nirvana, allora milioni di americani che possiedono una copia di Nevermind (che ha venduto 30 milioni di copie) sarebbero colpevoli di detenzione di materiale illegale. Dave Grohl ha detto di non aver mai prestato molta attenzione alla causa intentata da Spencer Elden: «Credo che nella vita ci sia molto di meglio che restare invischiato in queste cose. E fortunatamente non mi occupo di questioni legali».

 

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