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Jerry Cantrell: "Kim Thayll è unico, è il migliore della scena di Seattle. Mi ha insegnato il grunge"

Il chitarrista degli Alice In Chains: "Mi ha insegnato l’accordatura Drop D. Gli Alice in Chains sono diventati una band diversa dal giorno dopo"

Jerry Cantrell: "Kim Thayll è unico, è il migliore della scena di Seattle. Mi ha insegnato il grunge"

05/11/2021

La musica di Seattle che ha cambiato il rock americano tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90 è nata anche grazie ad alcuni chitarristi che hanno reinventato le loro influenze punk, metal e hard rock creando un suono nuovo, originale e molto potente. Uno di questi è Jerry Cantrell, fondatore e chitarrista degli Alice in Chains. Nato a Tacoma nello stato di Washington nel 1966, figlio di un veterano della Guerra in Vietnam che gli faceva ascoltare musica country cresciuto in condizioni difficili con la madre, Jerry Cantrell ha avuto la sua prima Fender Stratocaster a 17 anni, a 19 si è trasferito a Dallas in Texas per suonare con alcune band e a 21 anni tornato nello stato di Washington, facendo ogni tipo di lavoro per mantenersi e suonando di notte.

La sua è la stessa dedizione al rock come unica ragione di vita che spiega la potenza espressiva di tutte le band della zona di Seattle, una città lontana dai grandi centri di produzione musicale come Los Angeles o New York, in cui dominava la cultura underground e l’atteggiamento “do it yourself” del punk. Nell’agosto 1987, durante una festa a Seattle, Jerry Cantrell incontra Layne Staley, che è stato cacciato di casa dalla famiglia e lo invita a stare nel suo studio The Music Bank.

Nasce così una della band che ha acceso la scintilla del grunge, gli Alice in Chains che nel 1989 (grazie a SusanSilver, manager dei Soundgarden e poi moglie di Chris Cornell) firma un contratto discografico e nel 1990 esordisce con Facelift vendendo due milioni di copie, con il secondo album Dirt ne vendono quattro milioni e nel 1994 debuttano al numero uno in classifica con l’Ep acustico Jar of Flies. Gli Alice in Chains sono una delle band di maggior successo degli anni ’90, anche grazie allo stile heavy metal che Jerry Cantrell mette nel suono grunge del momento.

In una intervista con Guitar World, Jerry Cantrell ha parlato degli altri chitarristi della scena di Seattle, spiegando che il suo preferito è Kim Thayll dei Soundgarden: «Sono tutti unici, ma Kim ha uno stile unico e un modo di uscire e rientrare nelle canzoni che ho sempre ammirato».

Nella sua lista ci sono anche Kurt Cobain e Stone Gossard dei Pearl Jam: «Kurt era un incontro perfetto tra punk e pop, suonava in modo feroce ma scriveva cose semplici e immediatamente riconoscibili. Mi è sempre piaciuto anche Stone Gossard: punk, ma anche molto melodico e con una solida base blues e hard rock». Kim Thayil è il punto di riferimento di Jerry Cantrell anche perché, come ha raccontato, è stato lui a fargli scoprire per la prima volta alla fine degli anni ’80 l’accordatura “Drop D” (in cui la sesta corda è accordata in Re invece che in Mi) che permette di suonare con facilità i cosiddetti power chords: «All’inizio gli Alice in Chains erano più glam-metal» ha detto Kim Thayil a Guitar World nel 2012, «Un giorno ho incontrato Jerry Cantrell ad un concerto e mi ha detto: “Adoro il vostro pezzo Nothing to Say”, come lo hai suonato?. E io gli ho risposto: con l’accordatura Drop D. Gli Alice in Chains sono diventati una band diversa dal giorno dopo».

 

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