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Slash: "Io e Myles Kennedy abbiamo avuto il Covid lavorando insieme sul nuovo album"
Il grande chitarrista ha rivelato di aver contratto l'infezione: "Mi chiamò Myles dicendo essere risultato positivo. Per fortuna ero vaccinato, mi sono ripreso in pochi giorni"
Durante una nuova intervista, rilasciata all'emittente tedesca Radio Regenbogen, il grande Slash ha confessato di aver contratto il Covid-19, insieme a Myles Kennedy, durante le lavorazioni del nuovo album 4 (in uscita il prossimo 11 febbraio): "La cosa più divertente accaduta durante la lavorazione di questo disco è stata la storia del COVID, perché abbiamo preso un tour bus in direzione Nashville per cercare di rimanere al sicuro. Arrivammo per registrare l'intero disco, ricevetti una telefonata da Myles mentre ero in studio per le sovraincisioni, e lui mi disse, "Amico, sono risultato positivo". Poi due degli altri ragazzi della band sono risultati positivi, quindi sono dovuti rimanere tutti in quarantena. E dovevamo ancora registrare percussioni e cori, quindi ci bloccammo".
Slash ha continuato raccontando poi la lavorazione del materiale durante quella situazione di emergenza: "Quindi abbiamo mixato quello che avevamo, che per fortuna molto. Poi abbiamo registrato le voci nella dependance della casa in cui eravamo tutti in quarantena. Poi i ragazzi sono migliorati. Alla fine sono risultato io positivo. E così ho dovuto mettermi in quarantena. Ma mi ero vaccinato da poco, quindi ho dovuto mettermi in isolamento solo per pochi giorni. Poi sono guarito e poi abbiamo registrato le percussioni e poi mixato il disco, per poi tornare a casa. Quindi questa è stata la cosa divertente di questo particolare disco, tutti abbiamo dovuto affrontare per intero l'esperienza del COVID".