Loading

Rock News

Pearl Jam, ecco cosa pensò Michael Stipe degli R.E.M. la prima volta che sentì la voce di Eddie Vedder

Redazione Virgin Radio

Il grande Neil Young: "In un certo senso i Pearl Jam mi sembrano più vecchi di me"

È uno dei dischi che festeggiano il trentesimo anniversario nel 2021, e uno dei momenti fondamentali del rock anni ’90: Ten, l’esordio dei Pearl Jam esce il 27 agosto 1991, arriva al numero due in classifica in America, vende tredici milioni di copie e fa scoprire a tutto il mondo il rock appassionato, intenso e pieno di emotività dell’underground di Seattle.

La storia di Ten è quella di un incontro di talenti che si riuniscono intorno ad una visione indie: Stone Gossard e Jeff Ament suonano insieme da anni nei Green River e nei Mother Love Bone, formano una nuova band con Mike McCready alla chitarra, cercano una cantante e Jack Irons (primo batterista dei Red Hot Chili Peppers) gli consiglia Eddie Vedder, un ragazzo di Chicago che vive a San Diego, lavora in una stazione di servizio, fa surf ogni giorno e canta nei Bad Radio.

Ament e Gossard gli mandano via posta da Seattle un demo con cinque pezzi strumentali, lui scrive i testi di Alive e Even Flow raccontando sé stesso, li canta, rimanda il nastro e una settimana dopo parte per Seattle e diventa il cantante della band. Si dice che proprio durante il viaggio da San Diego, Eddie abbia scritto anche il testo di Porch, che i Pearl Jam presentano dal vivo a Seattle il 22 dicembre 1990. Quando esce Ten, il mondo del rock americano viene travolto dall’energia e dalla profondità dei Pearl Jam, una band dalle radici punk rock capace di creare un’alternativa indie al suono cinematografico e coinvolgente di Neil Young o Bruce Springsteen.

«La prima volta che ho ascoltato i Pearl Jam me li sono immaginati come dei ragazzoni grossi e con i capelli lunghi» ha raccontato Dave Grohl, «Facevano rock classico». «Probabilmente una delle band più oneste che abbia mai visto» dice Pete Townshend dei The Who, «In un certo senso i Pearl Jam mi sembrano più vecchi di me» dichiara Neil Young. Kurt Cobain all’inizio non li sopportaSono i pionieri di una nuova fusione tra rock alternativo, rock mainestream e rock del cazzo»), poi dice: «Non dirò più quelle cose su di loro. Le mie parole hanno ferito Eddie e lui è un bravo ragazzo».

Michael Stipe dei REM ha condiviso recentemente su Twitter la sua reazione quando ha ascoltato Ten: «Il mio primo pensiero è stata quella voce, la voce di Eddie Vedder. Non sentivo una voce simile dai tempi dei Bad Company di Paul Rodgers, Screaming Jay Hawkins e Otis Redding. Reale e piena di soul, perfetta per le radio ma anche grezza e autentica». Il brano che ha colpito di più Michael Stipe è Even Flow, secondo singolo della band pubblicato il 6 aprile 1992: «è una canzone che racconta una storia, e non ce n’erano molte al tempo. Non era retro e non era punk, era il suono del Nordest della cosa del Pacifico, dove stava succedendo qualcosa, un atteggiamento che il resto dell’America non aveva ancora colto. Permetteva di condividere emozioni e ha contribuito a cristallizzare un’era». 

 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.