Rock News
Credits: Instagram
13/09/2021
Un nuovo documentario prodotto dalla HBO e intitolato Jagged racconterà la vita e la carriera di Alanis Morissette.
Diretto da Alison Klayman, il documentario verrà trasmesso in America dalla stessa HBO, dopo la presentazione ufficiale del 13 settembre al Toronto Film Festival, première alla quale la cantante canadese ha fatto sapere di non voler partecipare, anche per i temi delicati trattati nel film.
Al suo interno, infatti, c’è anche il racconto di Morissette riguardo delle molteplici violenze sessuali da lei subite, all’età di 15 anni. In Canada l’età del consenso è 16 anni, pertanto quei rapporti non possono essere ritenuti consenzienti, e per la cantante parlarne non è stato certo facile. “Mi ci sono voluti anni in terapia per ammettere che c'era stato un qualche tipo di vittimizzazione da parte mia - ha dichiarato nel film - Dicevo sempre che ero consenziente, e poi mi veniva ricordato come 'Ehi, avevi 15 anni, non sei consenziente a 15'. E ora mi ripeto sempre 'Oh sì, erano tutti dei pedofili. È stato tutto stupro, secondo la legge'”.
Morissette non ha rivelato l’identità delle persone coinvolte, ma ha sottolineato come sia dannoso, da parte dell’opinione pubblica, portare avanti la tesi secondo la quale una donna debba denunciare subito, non aspettare trent’anni: “Ne parlai a qualcuno ma tutte le mie richieste di aiuto caddero nel vuoto. Di solito si alzavano tutti e uscivano dalla stanza. Sai che molte persone dicono 'perché quella donna ha aspettato 30 anni? E io rispondo fottetevi. Non aspettiamo 30 anni. Nessuno ci stava ascoltando o il nostro sostentamento è stato minacciato o la nostra famiglia è stata minacciata. Le donne non aspettano. È la nostra cultura che non ascolta”.
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