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Spencer Elden, il bimbo di quattro mesi ritratto nudo mentre nuota sott’acqua inseguendo un dollaro nella foto della copertina di Nevermind dei Nirvana, ha intentato causa alla band per sfruttamento sessuale di minore, in base alla tesi che nel 1991, anno dell’uscita del disco, non fosse in grado di acconsentire all'utilizzo della sua immagine.
Elden, oggi trentenne, sostiene che la band sia incorsa così nel reato di pedopornografia, come riportato da sito TMZ, chiedendo 150mila dollari di risarcimento danni.
Guai in vista anche per il fotografo dello scatto Kirk Weddle e per l’etichetta discografica che pubblicò l’album (la Geffen). Elden sostiene infatti di aver subito "danni per tutta la vita" e che i suoi tutori legali non abbiano mai firmato una liberatoria, "autorizzando l'uso di qualsiasi sua immagine, meno che mai della pedopornografia che lo ritrae a fine di lucro". La causa registra anche l’accusa di distribuzione di materiale privato sessualmente esplicito, negligenza e quello che viene descritto come "sfruttamento sessuale", poiché Elden, all’epoca minore, sarebbe stato costretto ad atti illeciti.
Tra le richieste di Elden ci sono anche il pagamento delle spese legali, un'ingiunzione per proibire a tutte le parti "di continuare ad impegnarsi negli atti illegali e nelle pratiche qui descritte" e la richiesta di un processo con giuria. "Il danno permanente che ha sofferto include, ma non si limita all'estremo e permanente stress emotivo con manifestazioni fisiche, interferenza con il suo normale sviluppo e progresso educativo, perdita durante gli anni di guadagno in senso di salari passati e futuri, spese passate e future per trattamenti psicologici, perdita di gioia di vivere, ed altre varie ed eventuali da meglio descrivere e dimostrare al processo", si legge ancora in una nota inerente la causa.
Weddle era un amico del padre di Elden, Rick, ed è così che il giovane Spencer era finito sulla copertina dell'album. "Weddle ci ha chiamato e ci ha detto: 'Ehi Rick, vuoi alzare 200 dollari, gettando tuo figlio nell'acqua?", aveva raccontato a NPR il padre del ragazzo nel 2008. “Abbiamo partecipato ad una grande festa in piscina (a Pasadena in California), ma nessuno aveva idea di cosa stesse succedendo!", aveva concluso nel raccontare il giorno dello shooting fotografico. Pare che a seguito della pubblicazione della foto, Spencer abbia ricevuto una copia di platino di Nevermind ed un orsacchiotto dalla Geffen Records.
Il ragazzo, che si era fatto tatuare la parola Nevermind sul petto, in un'intervista del 2016 per GQ Australia, aveva già rivelato di avere problemi psicologici a causa della famosa immagine: "È un casino", aveva dichiarato. "Sono incazzato per questo".
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