Tatuaggi: ecco i consigli per preservarli dai danni del sole

L’estate svela anche il tatuaggio più nascosto ed il rischio di sbiadimento e di cicatrici a causa di un’esposizione eccessiva ai raggi solari è dietro l’angolo. Senza un’accurata prevenzione, i raggi UV vengono infatti assorbiti, distruggendo il pigmento del disegno, nonostante la protezione di due strati di pelle, con la parte superiore che serve da filtro.

Se è vero che i tatuaggi appena realizzati sono più delicati, è vero anche che lo sono quasi allo stesso modo quelli a tinte chiare. Parola di esperti. Pare infatti che i colori più scuri abbiano una maggiore resistenza alla luce, mentre i più chiari siano a rischio, anche dopo anni.

Prevenire è meglio che curare, dicono. E per evitare di veder scomparire la brillantezza del proprio tatuaggio, basta proteggerlo con una protezione solare, con più applicazioni nell’arco della giornata. Questo eviterà anche rughe e cicatrici sul disegno. Qualsiasi protezione solare è meglio di nessuna protezione solare, quando si tratta di preservare l’inchiostro sotto il sole, ma tatuatori e dermatologici indicano migliori quelle senza profumo e con 30/50 di fattore di protezione.

L’unica alternativa alla crema solare, almeno durante la stagione estiva, è coprire il tatuaggio con una benda, evitando di esporlo durante il primo mese.

Idratare spesso la pelle non è un consiglio da meno, bevendo molta acqua e facendo docce più brevi (di massimo cinque minuti) e con acqua tiepida per salvaguardare gli oli naturali della cute e quindi evitare secchezza che può danneggiare il tatuaggio.