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Il Grande Lebowski, ecco a cosa si sono ispirati i fratelli Cohen per scrivere il personaggio interpretato da Jeff Bridges
Dalla scelta dei vestiti (dal guardaroba personale dell'attore) all'atteggiamento di Drugo nei confronti del mondo
Il Drugo interpretato da Jeff Bridges nel film Il Grande Lebowsky dei fratelli Cohen nel 1998 è uno dei personaggi più iconici nella storia del cinema, e sicuramente il disoccupato, bevitore di White Russian, fumatore di marijuana, giocatore di baseball e fedele allo stile e alla musica degli anni ’70 più amato dal pubblico.
Jeffrey Lebowsky detto “The Dude” è un simbolo, il prodotto di una visione surreale e ironica della società americana e dello spirito ribelle, alternativo e hippy che da sempre si oppone ai valori delle classi dominanti del sistema capitalista, rappresentato invece dall’omonimo magnate Jeffrey Lebowsky e dal suo fedele segretario Brandt (interpretato da uno strepitoso Philip Seymour Hoffman), ma anche alla follia distorta e al culto della violenza dei Nichilisti (di cui fanno parte anche Flea dei Red Hot Chili Peppers e la cantautrice Aimee Mann).
Nel 1998 Jeff Bridges è già uno degli attori più importanti del cinema americano, ha recitato in film di successo come King Kong nel 1976, ha ricevuto una nomination agli Oscar per Starman nel 1984 e una stella sulla Hollywood Walk of Fame nel 1994 dopo il successo di Fearless, per il quale è stato descritto dai critici: «L’attore più naturale e spontaneo che sia mai esistito». Nessuno però si aspettava un successo come Il Grande Lebowsky e un personaggio come Il Drugo.
Joel e Ethan Cohen, geniali registi e sceneggiatori del film (per il quale si sono ispirati al romanzo Il Grande Sonno dello scrittore noir Raymond Chandler) hanno raccontato che sul set non hanno praticamente dovuto dirgli niente: «L’unica cosa che ci chiedeva era: “Pensate che Il Drugo si sia fumato uno spinello prima di questa scena? Noi rispondevamo: probabilmente sì. Lui si stropicciava gli occhi per arrossarli un po’ ed era pronto a girare».
I fratelli Cohen si sono ispirati a due persone vere per creare il personaggio di Jeffrey Lebowsky. Uno è Jeff Dowd, produttore cinematografico indipendente e covinto pacifista, membro del collettivo di attivisti Seattle Seven arrestati dopo una violenta manifestazione di protesta contro la guerra in Vietnam davanti al Tribunale di Seattle nel 1970, che i Cohen hanno conosciuto nel 1984 mentre cercavano di distribuire il loro primo film Blood Simple (Sangue Facile) che li ha lanciati con un premio speciale della Giuria al Sundance Festival. Jeff Dowd è il Drugo per lo spirito da irriducibile hippy, i capelli lunghi e la sua passione per il White Russian. L’altra fonte di ispirazione è un amico dei fratelli Cohen, Peter Exline, un veterano del Vietnam che viveva in un appartamento disordinato a Los Angeles ma era molto fiero del suo tappeto, perché come dice Il Drugo «Dava un tono all’ambiente».
Il resto del personaggio è tutto frutto del talento e della spontaneità di Jeff Bridges, che si ritrova perfettamente nello stile di Jeffrey Lebowsky, ingrassa al punto giusto, sceglie i vestiti dal suo guardaroba personale e va in giro vestito come lui anche fuori dal set (indossando anche la sua maglietta preferita con l’immagine del giocatore di baseball giapponese degli anni ’50 Kaoru Betto che indossa in altri due film Cold Feet del 1989 e La Leggenda del Re Pescatore del 1991), e come ha detto lui stesso: «Sono semplicemente tornato indietro al me stesso degli anni ’60 e ’70. Vivevo in un appartamento simile, bevevo e fumavo, anche se credo di essere stato un po’ più creativo del Drugo».