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Led Zeppelin: il riff di Whole Lotta Love di Jimmy Page eletto il più bello di sempre! Ecco la Top 10. Siete d'accordo con questa classifica?

A decidere la chart sono stati i lettori delle riviste Guitar World e Total Guitar

Led Zeppelin: il riff di Whole Lotta Love di Jimmy Page eletto il più bello di sempre! Ecco la Top 10. Siete d'accordo con questa classifica?

04/06/2021

Il riff di chitarra con cui Jimmy Page apre Whole Lotta Love dei Led Zeppelin è stato votato dai lettori delle riviste specializzate Total Guitar e Guitar World come il «Migliore di tutti i tempi». Una classifica affascinante in cui c’è tutta la storia del virtuosismo, della visione e della potenza elettrica degli ultimi 40 anni: al numero due c’è il fenomeno Randy Rhoads con Crazy Train di Ozzy Osbourne e al terzo Angus Young con la sua Gibson SG Diavoletto e le prime note di Back in Black degli AC/DC, seguiti da Smoke on the Water dei Deep Purple, Ain’t Talkin ‘Bout Love dei Van Halen, Enter Sandman dei Metallica, Iron Man dei Black Sabbath, Walk dei Pantera, La Grange degli ZZ Top e Purple Haze di Jimi Hendrix.

«Jimmy Page ha fatto il grande passo per l’umanità» si legge nella motivazione, «Forse non è il primo grande riff della storia ma ha contribuito a portare l’idea stessa di riff di chitarra al centro della musica rock. Nei primi 2,7 secondi Whole Lotta Love ha proiettato la musica in un altro decennio. Mentre tutti gli altri erano ancora egli anni ’60, i Led Zeppelin suonavano già negli anni ‘70».

Whole Lotta Love lancia il secondo album dei Led Zeppelin, scritto e registrato durante i tre tour consecutivi in America e i quattro in Inghilterra del 1969: “Eravamo sempre sul palco, non c’era un attimo di pausa e i riff di chitarra di Jimmy Page venivano fuori uno più furioso dell’altro” ha raccontato il bassista John Paul Jones.

All’epoca ai musicisti stranieri che arrivano in America viene concesso un visto che dura solo sei mesi, e i Led Zeppelin li usano tutti al massimo: le canzoni nascono dappertutto, sui tovaglioli dei ristoranti e nelle stanze d’albergo, e vengono registrate in giro per gli Stati Uniti, da Memphis a Los Angeles nei momenti di pausa tra un concerto e l’altro. Il risultato è il suono di una band ossessionata dal volume e dalla potenza sovrumana del rock’n’roll, che in tredici canzoni crea un nuovo genere hard rock elettrificando il blues e vola dritto al n.1 in classifica sia in America che in Inghilterra.

Jimmy Page è il produttore dell’album, registra Whole Lotta Love nell’aprile del 1968 agli Olympic Studios di Londra ma vuole mixare l’album a New York con Eddie Kramer, che ha già lavorato con Jimi Hendrix e usa tutte le tecniche che ha imparato negli anni passati in studio di registrazione («Abbiamo manipolato tutti li strumenti conosciuti dal genere umano» ha detto lui stesso) e per il riff si basa su un pezzo registrato da Muddy Waters nel 1962 scritto dal bluesman Wille Dixon, You Need Love suonando una Gibson Les Paul standard Sunburst del 1969 collegata da un amplificatore Marshall da 100Watt.

John Paul Jones ha detto: «Tutti pensano che i Led Zeppelin entrassero in studio con dei muri giganteschi di amplificatori  ma non è così» ha raccontato John Paul Jones, «Jimmy usava dei piccoli amplificatori, ma li mixava molto bene»

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