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Queen, la vera storia di You're My Best Friend: la magnifica dedica di John Deacon per sua moglie Veronica
Una delle prime canzoni scritte dall'amato bassista inglese fu l'ideale seguito discografico di Bohemian Rhapsody
Quando Bohemian Rhapsody, pubblicata il 31 ottobre 1975 nonostante la durata considerata improponibile dalle radio e dalla stessa etichetta discografica dei Queen (che si affidano al Dj della BBC Kenny Everett, amico di Freddie, che la passa in continuazione) conquista le classifiche inglesi diventando uno dei brani più famosi nella storia della musica britannica, la band di Freddie Merucry, Brian May, Roger Taylor e John Deacon si trova nella posizione difficile di scegliere il singolo da lanciare subito dopo per consolidare il successo in classifica.
La scelta cade su un pezzo assolutamente atipico per i Queen virtuosi e sperimentali degli anni ’70, la band che ha appena creato con Bohemian Rhapsody un genere nuovo e del tutto particolare che qualcuno chiama “opera rock”. È You’re My Best Friend una ballad basata su un giro di piano elettrico e con un ritornello pop scritta dal bassista dei Queen, John Deacon.
Una delle ragioni della grandezza dei Queen e della loro capacità di creare successi sta nel fatto che tutti e quattro i membri della band erano ottimi autori di canzoni, ognuno con uno stile diverso.
Durante le registrazioni dell’album A Night at the Opera, John Deacon mette in mostra per la prima volta il suo stile, che porta la band oltre i confini del rock. Freddie Mercury lo definiva «Un tocco Motown» e lo adorava. John Deacon ha raccontato che a volte non era convinto di proporre le sue idee al resto della band, perché sapeva che le avrebbero giudicate troppo poco rock. Il caso più clamoroso è quello di Another One Bites the Dust nel 1980, che grazie al suo giro di basso funky diventa il singolo più venduto dei Queen. Nel 1976 Deacon sta sperimentando con un ritornello pop e un testo dedicato a sua moglie Veronica Tetzlaff a cui dice: «Sei il mio sole splendente, voglio che tu sappia / Che i miei sentimenti sono veri / Ti amo, sei la mia migliore amica».
Decide di usare un piano elettrico Wurlitzer EP-200, uno strumento che in realtà non ha mai suonato: «In pratica You’re My Best Friend è nata mentre imparavo a suonare il piano elettrico. Il risultato è ottimo, suona molto meglio con il Wurlitzer». Freddie Mercury invece odiava il piano elettrico, e per questo motivo durante i concerti la suona sempre con il pianoforte. «Mi rifiuto di suonare quella cosa» diceva Freddie, «È piccolo e orribile, perché dovrei metterci le mani quando posso avere un magnifico pianoforte?».
Anche durante le riprese del videoclip agli Elstree Studios di Londra, Freddie chiede a John Deacon di usare il pianoforte, anche se il suono che si sente nel singolo è quello del Wurlitzer. Poco importa: You’re My Best Friend viene pubblicata l’8 maggio 1976, arriva al n.7 in classifica in Inghilterra e al n.16 in America, viene passata moltissimo dalle radio e diventa una hit. «John Deacon non ha scritto molte canzoni, ma quando lo ha fatto ha creato sempre dei grandi successi» ha detto Brian May, «Tra di noi, lui era quello tranquillo. Parlava poco, non spingeva mai per registrare le sue canzoni, ma noi sapevamo che aveva un tocco speciale e quindi gli chiedevamo sempre: “John, hai qualcosa di nuovo?”». La dedica d’amore di tre minuti di John Deacon alla moglie entra nella storia del rock, ma diventa anche il racconto di una vita: John e Veronica sono sposati dal 18 gennaio 1975, hanno sei figli e dopo il ritiro del bassista dei Queen dalle scene vivono tranquilli a Londra.