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Walk this Way degli Aerosmith è uno dei classici del rock anni ’70. Pubblicata il 28 agsoto del 1975 come secondo singolo dall’album Toys in the Attic (il primo è Sweet Emotion) ha portato la band al numero 10 in classifica in America, facendo vendere all’album otto milioni di copie.
«I primi due dischi degli Aerosmith erano composti da canzoni che suonavamo da anni dal vivo nei club. Con Toys in the Attic siamo diventati una band, abbiamo imparato a scrivere canzoni e abbiamo capito quello che potevamo fare» ha scritto Joe Perry nella sua autobiografia.
In un’intervista con NME, Steven Tyler ha raccontato la storia del pezzo più famoso degli Aerosmith degli anni ‘70 e della sua seconda vita come incontro tra rap e rock nella versione registrata con i RUN-Dmc nel 1986 che diventa una delle più grandi hit degli anni ’80, e anche perché all’inizio non era per niente convinto.
È stato Joe Perry a creare il riff di Walk This Way durante il soundcheck di un concerto a Honolulu nel dicembre 1974, in cui gli Aerosmith suonano come supporto dei Guess Who. Steven Tyler salta dietro la batteria (prima di diventare cantante era una batterista) e dalla jam session nasce la parte strumentale, mentre il titolo arriva da una battuta di Marty Feldman nel film Frankenstein Junior di Mel Brooks che la band va a vedere durante una pausa dalle registrazioni in studio a New York.
Manca ancora il testo. Steven Tyler lo scrive una sera in hotel ma si dimentica il quaderno in taxi mentre raggiunge la band ai Record Plant Studio: «Nessuno ci credeva, pensavano che non avessi fatto niente» ha raccontato Tyler, «Così ho riscritto tutto il testo sulle pareti dello studio, e anche lungo una scala che portava al piano di sopra, e l’ho cantata».
Il tocco di Steven Tyler sul riff iconico di Joe Perry (ispirato al suono funk della band di New Orleans The Meters) rende Walk This Way perfetta. «Steve è un batterista, è capace di scrivere usando le parole come se fossero elementi percussivi» ha detto Joe Perry.
È questa caratteristica ritmica a rendere Walk This Way il primo esempio di crossover tra rock e rap nella versione con i Run-DMC, numero quattro in America nel 1986, un pezzo scelto dalla Rock and Roll Hall of Fame nell’elenco delle 500 Songs That Shaped Rock’n’Roll ma anche come miglior brano rap ai Soul Train Award nel 1987.
Secondo quanto hanno raccontato i Run-DMC il merito è tutto di Rick Rubin, che durante le registrazioni dell’album Raising Hell tira fuori una copia di Toys in the Attic e la fa sentire ai Run-DMC, che non hanno idea di chi siano gli Aerosmith.
Il suono funk e il ritmo creano un punto di incontro tra due generi musicali diversi. Steven Tyler all’inizio non era convinto della versione dei Run-DMC (anche nel gruppo rap solo Jam Master Jay la voleva sull’album, mentre Rick Rubin ha detto: «Era un gran pezzo, ma non pensavo che potesse avere così successo»), eppure è stata proprio la sua intuizione a fare la differenza: «Quando l’ho ascoltata la prima volta mi sono arrabbiato perché i Run-DMC non seguivano il testo. Poi ho capito la cosa più importante: seguivano il ritmo. Io ho fatto lo stesso quando l’ho scritta, loro hanno portato il groove al massimo livello e l’hanno resa fantastica. Non sapevo niente di rap ai tempi, adesso sono un grande fan».
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