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Jon Bon Jovi: “La mia vita è molto più normale di quanto si possa immaginare. Non sono un divo”
La vita privata del rocker del New Jersey: "Non sono mai caduto nella trappola del divismo rock”
Jon Bon Jovi è una rockstar di livello internazionale ma nella vita di tutti i giorni è un uomo di 58 anni e un padre di famiglia come tutti gli altri: in un’intervista per il Guardian, il leader dei Bon Jovi ha raccontato la sua quotidianità, fatta di piccole cose e di momenti condivisi con sua moglie Dorothea e i suoi figli Stephanie di 27 anni, Jesse di 18 e Romeo di 16.
“Per un certo periodo di tempo i miei figli più piccoli non erano sicuri di sapere cosa facessi – ha spiegato – La mia vita è molto più normale di quanto si possa immaginare. Non ci sono dischi di platino appesi alle pareti in casa mia. La trappola del ‘divismo rock’ non è mai stata parte di me o della mia casa”.
Jon Bon Jovi considera come parte della sua famiglia anche i suoi compagni di band ed è per questo che ha sempre cercato di tenere fuori dalla loro attività ogni argomento che potrebbe creare divisioni, come ad esempio la politica: “Ci sono persone che salgono sul palco con me che vedono le cose in maniera diversa – ha spiegato – ma io non permetto a queste divergenze di insinuarsi tra di noi. Non ho mai voluto diventare un prigioniero sul palco. Il modo in cui vivo la mia vita dipende solo da me”. Il rocker, del resto, cantava proprio questo in una delle sue hit più famose, It’s My Life, dunque dimostra di essere coerente con quell’idea ancora oggi.
Se, da una parte, il cantante non vuole che le divergenze di opinioni danneggino il rapporto con i suoi compagni, dall’altra si sente libero di esprimere le sue idee senza alcun timore. Ecco perché durante l’Inauguration Day per l’insediamento del nuovo Presidente statunitense Joe Biden, Jon Bon Jovi ha deciso di interpretare una cover dei Beatles, Then Comes The Sun: “Non ho mai provato un tale bisogno di cantare una canzone come in questo caso – ha spiegato in proposito – è stato catartico”.
Nonostante le diverse opinioni politiche, tutti i componenti dei Bon Jovi sono d’accordo su una cosa: non permetterebbero mai a Donald Trump di utilizzare la loro musica per le sue campagne elettorali. Jon Bon Jovi è stato perentorio su questo punto: “No, no, no, no! – ha detto – noi disapproviamo incondizionatamente le sue azioni su tutte le questioni, da come ha gestito la crisi dovuta al Covid, fino all’immigrazione e agli accordi di Parigi – ha concluso - disapproviamo ogni cosa!”.
Probabilmente è stata anche la sua capacità di rispettare le opinioni altrui ad aiutare Jon Bon Jovi a portare avanti la sua carriera in tutti questi anni. Il 2 ottobre scorso il suo gruppo ha pubblicato l’ultimo lavoro, Bon Jovi 2020, la cui uscita era in realtà prevista molti mesi prima, ma è stata rimandata a causa della pandemia. Per lo stesso motivo, i musicisti hanno dovuto cancellare il tour mondiale che era in programma e adesso la loro speranza è quella di poter tornare presto sul palco, non appena sarà possibile.