Rock News
27/11/2020
Stone Gossard, co-fondatore, chitarrista e autore dei brani dei Pearl Jam, ha deciso di non nascondersi dietro un dito e ha dichiarato: «Potrei scrivere facilmente 50 canzoni all’anno per la band».
Una notizia che potrebbe far felici i milioni di fan di una delle formazioni grunge più amate al mondo, ma che non troverà una traduzione pratica. Il motivo (o la colpa, se preferite) è da rintracciare nel frontman Eddie Vedder: «Con lui non funziona così», ha aggiunto Gossard.
Gossard ha parlato del suo processo creativo nel corso di una lunga intervista rilasciata al magazine Kerrang!: «Come nascono le canzoni che scrivo? Inizio a strimpellare qualcosa fin quando non trovo ciò che mi piace, ho sempre fatto così. Se una sinfonia mi chiede di uscire ed essere suonata, è quello che farò. Alla fine scrivo ogni canzone per Eddie, si può dire che lui sia la mia musa. Mi piacerebbe scrivere 50 canzoni, ma non rientra nei nostri piani. Semplicemente con Eddie non funziona così. Posso scrivere tutto il tempo, ma il modo in cui opera Eddie è chiaro per me. Lui deve essere coinvolto nel processo creativo e so già che se gli mando 30 idee, sono troppe informazioni da gestire. Il suo cervello non funziona così».
Autore di alcuni dei brani più famosi del gruppo, come "Alive" ed "Even Flow", Gossard ha dato vita nel corso della sua carriera anche a progetti paralleli a quelli dei Pearl Jam, che per festeggiare il loro trentesimo anno di attività hanno pubblicato nel marzo scorso il loro undicesimo album intitolato “Gigaton”. Tra questi progetti rientrano gli album da solista Bayleaf (2001) e Moonlander (2013) nei quali ha confermato tutto ciò che dicono di lui i suoi più stretti collaboratori: «Se c’è una cosa che possiede più di tutto, sono proprio le sue idee».
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