David Bowie aveva in mente di far rivivere Ziggy Stardust e mandarlo nello spazio. Ecco come

David Bowie non ha mai smesso di stupirci e anche oggi, a più di 4 anni dalla sua scomparsa, fa ancora parlare di sé. Per fortuna. È stata da poco rivelata una sua "folle" idea: pare che il Duca Bianco volesse inviare il suo alter ego Ziggy Stardust nello spazio e fargli trasmettere qualcosa da lì. A dirlo è stato Phil Campbell, uno sviluppatore di videogiochi, che ha collaborato con il cantante per la colonna sonora del gioco "Omikron: The Nomad Soul". 

Alla fine degli anni '90, l'idea di far vivere (Ziggy era sparito dalle scene nel 1973) al personaggio androgino e spaziale una esperienza del genere prese corpo piano piano, e Campbell ha riferito al Mirror: "Abbiamo parlato di acquistare un mucchio di vecchi satelliti che stavano girando intorno alla Terra al fine di rilanciare Ziggy dallo spazio. L'idea era che Ziggy potesse trasmettere da lì: Mi stai ricevendo?" Un ritorno in grande stile, insomma. 

Tra l'altro, lavorando al videogioco David si entusiasmò e avrebbe voluto anche partecipare come personaggio. "Un giorno David disse che voleva lasciare il suo personaggio in Omikron, e uscirne come David Jones. Fu un pensiero delizioso, anche perché voleva farlo in anonimato. Tra l'altro l'idea si adattava allo spirito del gioco: Omikron era una gigantesca trappola, dove avresti potuto perdere la tua anima per sempre". 

L'idea poi rimase tale, anche perché Ziggy finì la sua storia con il cantante nel 1973: la sua ultima apparizione fu in un live all'Hammersmith Odeon di Londra. Lo stilista Kansai Yamamoto, che ha collaborato a stretto contatto con Bowie durante la sua carriera e ha contribuito a dare vita al personaggio spaziale, è recentemente scomparso all'età di 76 anni.

In molti ammiravano il Duca Bianco anche per la sua propensione a non preoccuparsi di piacere a tutti. Una volta, il chitarrista Nile Rodgers rivelò alcune parole dell'artista: "[Bowie] ha detto: Penso solo a cosa provo e cosa vedo. Non mi preoccupo mai del pubblico a cui piacerà la mia musica".