Rock News
14/07/2020
Prima di entrare a far parte dei Metallica, Kirk Hammett suonava negli Exodus, una delle prime band thrash metal della storia che lui stesso aveva fondato insieme ad alcuni amici. Dopo aver registrato una demo con questo gruppo nel 1982, Hammett fu contattato da James Hetfield e Lars Ulrich che gli chiesero di prendere il posto di Dave Mustaine, musicista che aveva da poco lasciato la band. In un’intervista del 2014 per loudersound.com mai pubblicata prima, il chitarrista ha raccontato come sono andate davvero le cose.
Hammett inizialmente ha parlato della sua formazione musicale: “Come ragazzo cresciuto negli ultimi anni ’70, ero sempre alla ricerca della musica più hard rock che potessi trovare – ha spiegato – ascoltavo gli UFO, i Judas Priest e Thin Lizzy, poi ho scoperto la new wave dell’heavy metal britannico e tutta quella roba che girava in Europa. Ne ero attratto. Così ho iniziato a suonare quelle canzoni e il mio stile chitarristico ha iniziato a riprendere alcuni tratti di quello che tutte quelle band stavano facendo”.
“In seguito – ha proseguito – ho fondato gli Exodus e ho iniziato a suonare con Tom Hunting, gli ho fatto conoscere tutte queste band e gli ho detto ‘Questo è ciò che dobbiamo fare. Dobbiamo suonare proprio qualcosa di simile’. Eravamo molto aperti nei confronti delle band che ascoltavamo per la prima volta. Poi sono arrivati i Metallica e ci sembrò come se loro fossero arrivati a fare le stesse cose almeno sei o otto mesi prima di noi, con influenze simili alle nostre”.
Fu proprio quando Kirk ha conosciuto i Metallica che la sua carriera ha avuto una svolta: “Li ho scoperti attraverso un volantino pubblicitario – ha raccontato – Paul Baloff li aveva visti al loro primo show nella Bay Area, non ricordo dove fosse. Dopo averli visti ci ha detto ‘Sono davvero forti, dobbiamo andare a vederli’. Alla fine, in realtà, abbiamo ottenuto la possibilità di suonare con loro. Abbiamo aperto lo show, poi sono arrivati loro e hanno generato un vero putiferio. Poi ha suonato una band locale, i Laaz Rockit, e se ne sono andati tutti”.
I Metallica hanno subito colpito Kirk anche se, secondo lui, alla band mancava ancora qualcosa per essere perfetta: “L’ho detto tante volte e lo ripeterò ancora – ha continuato il chitarrista – quando li ho visti per la prima volta ho pensato ‘Questi ragazzi sono grandiosi, ma sarebbero migliori con me’. In quel periodo gli Exodus stavano vivendo un periodo di cambiamenti personali. Il nostro primo bassista era stato mandato via, al suo posto ne era arrivato un altro e all’interno della band c’era ormai una dinamica diversa. Non stavamo più facendo le prove per un motivo o per un altro, non lo so, forse Paul Baloff stava facendo altre cose. Diciamo che ci eravamo presi una pausa quando io ho preso contatti con i Metallica”.
Il primo vero contatto che il chitarrista ha avuto con la sua futura band è stato davvero buffo per certi versi: “Era il primo aprile, il giorno dei pesce d’aprile e io ero seduto al gabinetto – ha raccontato – ho ricevuto una telefonata da Mark Whittaker, il tecnico del suono dei Metallica. Dopo aver riattaccato, ho pensato ‘Non posso credere di aver davvero ricevuto questa telefonata. Non sarà stato solo un pesce d’aprile?’ – ha ricordato scherzando – un paio di giorni dopo, invece, ho ricevuto da loro un nastro, ma io avevo già quella demo e conoscevo già due terzi delle canzoni che conteneva. Poi ho raccontato tutto gli Exodus e loro si sono arrabbiati davvero molto. Ricordo che Paul Baloff mi ha versato una birra in testa per quanto era furioso. Mi ha detto ‘Non riesco a credere che tu ci stia facendo questo, Kirk’, e poi mi ha versato la birra in testa. Io l’ho accettato e gli ho detto ‘Sì, lo so…’”.
Kirk Hammett si è sentito in colpa nei confronti dei suoi ex compagni, ma aveva ricevuto un’offerta che non poteva proprio rifiutare: “Ho lasciato molta musica che avevo composto a questi ragazzi – ha spiegato il chitarrista – molta musica composta da me è poi finita nel loro primo album, Blonded By Blood del 1985, poi hanno registrato anche altre canzoni. Non ho mai detto nulla in proposito visto come me ne sono andato. Mi sono sempre sentito colpevole, ma adesso non più. Come sarebbe stata la mia vita se fossi rimasto con loro? – ha concluso – sicuramente non avrei fatto passare due o tre anni tra un album e l’altro. E non ci sarebbero stati molti problemi di droga che hanno avuto. Non dico di essere un angelo, ma di fronte a certe cose mi tiro indietro”. Nel bene o nel male, gli Exodus sono comunque andati avanti, anche senza Kirk, diventando una delle band rappresentative del thrash metal. In quanto a Kirk, dopo tanti anni, è davvero il caso di dire che la sua scelta sia stata quella giusta, visto il grande successo e la straordinaria carriera che ha avuto e che continua ad avere con i Metallica.
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