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Motörhead, in lavorazione il biopic ufficiale su Lemmy Kilmister. I primi dettagli

Il film sul grande rocker scomparso nel 2015 sarà diretto dal regista Greg Olliver

Motörhead, in lavorazione il biopic ufficiale su Lemmy Kilmister. I primi dettagli

17/06/2020

Nell’era dei biopic, la storia di un’icona del rock come Lemmy Kilmister non poteva non essere raccontata attraverso un film: come riporta Deadline, infatti, è già iniziata la lavorazione della pellicola dedicata al frontman dei Motörhead. L’opera sarà diretta da Greg Olliver, il regista che nel 2010 ha già diretto un documentario sul cantante, intitolato solo “Lemmy”.

Secondo quanto riportato dal magazine, il biopic ripercorrerà la vita e la carriera di Kilmister, partendo dalla sua infanzia a Stoke on Trent, raccontando poi della sua esperienza di lavoro come tecnico per Jimi Henrix, senza dimenticare l’esperienza fondamentale per la sua formazione musicale nella rock band psichedelica chiamata Hawkind, fino alla fondazione dei Motörhead, con i quali è iniziata ufficialmente la sua carriera e ha raggiunto la consacrazione come rocker.

Con la sua band Lemmy Kilmister ha scritto una pagina importante della storia della musica, diventando un punto di riferimento per tante altre band nate dopo, tra i quali i Metallica, i Megadeth, gli Anthrax ma anche i Foo Fighters. Si tratta di gruppi che da sempre citano i Motörhead tra le loro influenze più significative; Dave Grohl, non a caso, oltre a essere stato un grande fan di Lemmy, gli ha anche reso omaggio al funerale.

Il biopic sarà prodotta da Andre Rellis e Damon Lane della VMI Worldwide, mentre la sceneggiatura è stata scritta da Medeni Griffith insieme a Greg Olliver. Il manager dei Motörhead, Todd Singerman, e Steffan Chirazi saranno invece i produttori esecutivi. Tutto è pronto, dunque, per iniziare le riprese ma purtroppo il primo ciak è stato rimandato all’inizio del 2021 a causa della pandemia in corso.

Per vedere questo biopic, insomma, bisognerà attendere ancora un bel po’, ma di sicuro ne varrà la pena. “Tutto ciò che avete sentito dire a proposito di Lemmy probabilmente è vero… - ha detto il regista Greg Olliver -  questo non perché incarnava tutti i clichés del rock ‘n’ roll, ma perché li creava lui stesso. Marlboro rosse e Jack Daniel’s a colazione, speed a cena. È tutto vero. Ma dietro a questa facciata da duro tipica del rock ‘n’ roll, c’era anche un uomo affascinante, complicato, un cuor di leone che ha continuato sempre per la sua strada, senza mai rinunciare a suonare la musica che lo rendeva felice”.

Abbiamo iniziato a sviluppare questo biopic nel 2013 – ha proseguito il regista - cercando di fare molta attenzione per rimanere fedeli a Lemmy, agli altri componenti dei Motörhead, Phil Campbell e Mikkey Dee, e a tutte le altre persone che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Lemmy. Questo – ha concluso – sarà un film del quale saranno orgogliosi”.

I produttori esecutivi Chirazi e Singerman hanno invece dichiarato: “Questa è una storia che ha un’immensa importanza culturale. Se gli ultimi cinque anni dalla sua assenza non ci hanno insegnato alcunché, è perché Lemmy era più unico che raro – hanno sottolineato - nessun altro è mai riuscito a raggiungere la qualità e la libertà totale che aveva quest’uomo. Greg è una persona fidata della nostra cerchia e noi siamo contenti di vedere che il film stia prendendo vita”.

Lemmy e i Motörhead hanno avuto una grande influenza sulla mia vita e sulla mia esperienza musicale – ha aggiunto il produttore Andre Relis – questa è la band che ha creato per prima un ibrido tra il metal e il punk. Per questo la VMI è estremamente entusiasta di poter portare questa storia sul grande schermo”. Di certo anche i tantissimi fan della band britannica saranno felici di poter ripercorrere al cinema le gesta del loro beniamino.

Dopo una vita vissuta a pieno, esattamente come voleva viverla, a modo suo e in perfetto stile rock, uno stile che, come ha ricordato Olliver, in gran parte ha creato lui stesso, Lemmy Kilmister è morto nel dicembre del 2015. Gli ultimi anni non sono stati semplici a causa della lotta contro il cancro che gli ha causato numeri problemi di salute, soprattutto a livello cardiaco. Per questo motivo alla fine ha anche smesso di fumare, ma questo purtroppo non lo ha salvato. Nonostante tutto ciò, il frontman è riuscito a completare il suo ultimo tour appena due settimane prima della morte, ennesima dimostrazione che questo artista ha vissuto la sua vita godendosela davvero fino in fondo, senza fermarsi mai. Un’esistenza fuori dal comune come la sua merita davvero di essere raccontata e annoverata tra le leggende più incredibili della storia della musica.

 

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