Rock News
23/03/2020
Nel corso della pandemia causata dal Covid-19 abbiamo avuto modo di assistere, quasi ogni giorno, alle iniziative di condivisione dai balconi di tutta Italia, che suonava e cantava per scacciare via la paura e sentirsi più vicina. Lo scorso 21 marzo, alle 19, è stata la volta della città di Chicago che ha mostrato tutto il suo talento musicale intonando il brano dei Bon Jovi, "Livin 'on a Prayer” e lo stesso cantante ha deciso di supportare l'iniziativa lanciata su Facebook.
Sembra sia stata la coppia formata da Rebecca Kell e Jenni Spinner a pianificare l'evento, dopo aver visto alcuni video provenienti dall'Italia. "Mia moglie è stata ispirata dai video italiani" - ha dichiarato Kell - "Adora anche il karaoke e ci manca molto". Con questo appuntamento, scegliendo una canzone che è quasi un inno universale, hanno cercato di promuovere "un po' di divertimento e unità in questo momento di stress e isolamento".
Chicago neighborhood sing along! #LivinOnAPrayer #chicagosingalong @BonJovi pic.twitter.com/HCjEI7lfgB
— You've Got Merrill (@YouveGotMerrill) March 22, 2020
We did it!! Looking forward for more!! #BonJovi #Living on a Prayer #StayAtHome #QuaratineLife #ChicagoSingAlong pic.twitter.com/zcdjIZJaZw
— Malu Trillo (@MaluTrillo) March 22, 2020
Chicago Suburban Teachers in Quarantine Sing Along: We tried our best, your teachers miss you!! Thanks @rkellchicago for organizing this! #ChicagoSingAlong #NPD117sings @GlenOaksNPD117@MrsFDaoud @dcreagan1 @PolitPals22 @HmidanSarah @Mrs_Maslak @MrsAbousalem pic.twitter.com/Vv2mcUt6ab
— Nicole Inglot (@Nikki_TeachesEL) March 21, 2020
Facebook ha fatto da cassa di risonanza, facendo registrare 8,4 mila partecipanti e 11.000 interessati. Così, dopo averlo appreso, Jon Bon Jovi ha pubblicato un video su Instagram rivolgendosi agli abitanti di Chicago che stavano tentando di combattere l'isolamento obbligatorio imposto nello Stato dell'Illinois fino all'8 aprile, cantando dalle loro finestre: "Ehi Chicago, ho sentito che state per aprire le finestre, per gridare e urlare a 'Livin' on a Prayer'. Voglio che sappiate che mi sto solo scaldando e poi sarò pronto a cantare insieme a voi. In questi tempi difficili, vi sono vicino con tutto il mio cuore e la mia anima, e voglio far sentire il mio amore a tutti i cittadini di Chicago e a tutta l'America. Canta piccola. Ne usciremo tutti insieme. Sii forte, ti amo”.
Purtroppo sabato 21 marzo il tastierista della band David Bryan ha rivelato che anche lui era risultato positivo al coronavirus e si trovava ormai in quarantena già da due settimane. "Sono stato male per una settimana ma mi sento meglio ogni giorno che passa" - ha riferito sui social - "Per favore, non abbiate paura!!! Non è l'influenza, ma nemmeno la peste. Sono stato messo in quarantena per una settimana e ci resterò per un'altra settimana ancora. E quando mi sentirò meglio, sarò di nuovo sotto osservazione per assicurarmi di essermi liberato di questo brutto virus. Per favore, aiutatevi a vicenda. Tutto questo finirà presto... con l'aiuto di ogni americano".
Nello Stato dell'Illinois si registrano finora 750 casi e 6 morti. Ma la musica e la speranza non si fermano: il prossimo appuntamento a Chicago è in programma sabato 28 marzo, quando ci si riunirà per cantare "ABC" degli Jackson 5.
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