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Elvis Presley, la moglie Priscilla rivela: “Era sempre molto ansioso prima di salire su qualsiasi palco”

La 74enne sostiene che se fosse stato vivo, il marito non avrebbe mai utilizzato i social media

Sono passati ormai 42 anni dalla scomparsa di Elvis Presley ma la sua impronta nella storia della musica è indelebile. Stiamo parlando del King of Rock, il primo vero grande artista di questo genere musicale, un artista incredibile che, però, aveva anche delle debolezze in quanto essere umano. Nonostante riuscisse a dominare la scena con la sua sola presenza e a conquistare il pubblico con la sua voce incantevole, anche Elvis soffriva d’ansia ed era molto agitato prima di ogni concerto

A rivelarlo oggi è la moglie Priscilla che sta promuovendo l’Elvis Greatest Hits UK Tour, la serie di concerti in sua memoria. Di questo particolare, in realtà, ne veniamo a conoscenza tramite il chitarrista dei Queen, Brian May, il quale ha raccontato di aver incontrato la 74enne proprio in occasione del concerto di qualche sera fa alla O2 Arena di Londra

No, non ho mai avuto la possibilità di incontrare Elvis o di vederlo esibirsi, con mio grande dispiacere – ha scritto May su Instagram – ma è stato piacevole trascorrere un po’ di tempo con Priscilla, la sua bellissima moglie, e poter ascoltare da lei alcuni aneddoti che lo riguardano. Per noi artisti in particolare, è sempre interessante sapere come gli altri riescono a superare il nervosismo prima di uno show. Priscilla mi ha detto che Elvis era sempre incredibilmente ansioso prima di salire sul palco, e ho sentito dire la stessa cosa anche a proposito di Luciano Pavarotti in quel recente e bellissimo documentario – ha raccontato per poi aggiungere - Per noi è importante sapere che anche i più grandi artisti avvertono quel nodo allo stomaco prima di esibirsi, e forse è proprio quello che li aiuta a dare il massimo”.

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A night out ! At London’S O2 Arena. To see Elvis !! And - especially for me - James Burton playing live with a Elvis on screen. James is the guy below to the right in the Brian May red shirt ! ( it’s a coincidence - but we like it !) In the next shot you see a younger James on Screen with Elvis en vivo - and we hear James in 2019 playing along to the image of himself. Then backstage I was entranced by some moments with Priscilla Presley - who powers the show - and the inimitable James and his lovely Louise. I was moved. Full circle on my musical life. Grateful. No - I never got to meet Elvis, or even see him perform live. Much to my sadness. But it was lovely spending some time with Priscilla, his beautiful wife, and hearing some of those Elvis stories first-hand. Notably, for people like us who perform, it’s always interesting to hear that everybody gets nervous before a show. Priscilla told me Elvis was always incredibly anxious before he went on, and I saw the same comment about Luciano Pavarotti in that excellent documentary recently. It’s good for us to know that even the great and powerful still feel that fear in the belly, and perhaps that’s what makes them perform to the max. Bri

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In realtà, in un’intervista inedita degli anni ’70, fu lo stesso Elvis a parlare della sua ansia, con riferimento al suo grande ritorno sul palco: “Mi chiesero di farlo e io ero molto nervoso di dover fare quei live – disse il grande artista – era passato molto tempo dall’ultima volta che mi ero esibito di fronte a qualcuno e questo mi procurava ansia, sebbene fosse una grande opportunità tornare a esibirmi per il pubblico”.

Se sul palco si trasformava nel Re del Rock, nella vita privata, in realtà, Elvis era molto schivo e riservato. Se fosse ancora vivo oggi avrebbe quasi 85 anni ma, a differenza di tante altre rockstar un po’ attempate che si divertono a postare foto e video sulle proprie pagine, lui non avrebbe mai utilizzato i social media, né tanto meno si sarebbe mai fatto un selfie. Ne è convinta Priscilla: “Non abbiamo mai documentato la nostra vita – ha spiegato a Heart 70s – noi preferivamo viverla. Lui era così riservato, i social media non lo avrebbero mai interessato. Amava la sua privacy e circondarsi dei suoi amici con le rispettive mogli”.

Era abbastanza severo con chiunque si avvicinasse a lui con una macchina fotografica – ha continuato Priscilla – non voleva mai farsi fotografare. Ne aveva abbastanza delle foto e le lasciava fuori dai cancelli di Graceland, la sua residenza. Le immagini che scattavamo erano foto di famiglia, nulla che lo infastidiva, anche perché, credetemi, se così fosse stato ce lo avrebbe detto! – ha scherzato – di una cosa però sono certa: se fosse vivo di certo starebbe ancora facendo musica e film”. Se fosse ancora tra noi, quindi, probabilmente Elvis non comunicherebbe con il suo pubblico attraverso i social media, ma solo attraverso la sua arte, come ha sempre fatto.

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