Bruce Springsteen ha regalato una sorpresa ai fan domenica sera, facendo un’apparizione inattesa durante un concerto di beneficenza a favore di WhyHunger, tenutosi allo storico Stone Pony di Asbury Park, nel New Jersey. Sul palco c’era Little Steven, chitarrista della E Street Band, accompagnato dai Disciples of Soul, per celebrare il 50° anniversario dell’evento benefico.
Springsteen si era appena unito alla band per interpretare “I Don’t Want to Go Home”, classico del 1976 reso celebre da Southside Johnny, quando un allarme antincendio ha improvvisamente interrotto lo spettacolo. La corrente è stata staccata, le luci in sala si sono accese e il concerto si è fermato. Poco dopo, è risultato chiaro che non c’era alcun incendio.
Durante l’attesa, il percussionista della E Street Band Anthony Almonte ha iniziato a suonare un ritmo improvvisato, mentre il pubblico intonava spontaneamente “Having a Party” di Sam Cooke. Con il ripristino dell’elettricità, la serata è ripartita tra entusiasmo e ironia.
Springsteen e Little Steven hanno poi infiammato il pubblico con “Tenth Avenue Freeze-Out”, “Merry Christmas, Baby” e una versione estesa di oltre dieci minuti di “Santa Claus Is Coming to Town”. “Non mi importa se suona quell’allarme,” ha scherzato Springsteen dal palco, ribadendo la voglia di continuare a suonare.
L’esibizione natalizia ha avuto anche un valore simbolico, arrivando a pochi giorni dal 50° anniversario della leggendaria performance del brano alla Long Island University, diventata in seguito un classico delle feste. Una serata imprevedibile che ha confermato ancora una volta lo spirito e l’energia del Boss.

