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Tom Morello: “Non state ad aspettare che tornino i Rage Against The Machine. Formate la vostra band e iniziate a suonare!”
Il chitarrista è tornato a parlare dell’ipotesi di un ritorno in scena del gruppo.
Nessuna nuova, buona nuova. Così recita il proverbio ma nel mondo della musica non è valido: in questo campo, infatti, se non si hanno notizie di una band o di un artista per troppo tempo, non è mai un buon segno. È il caso dei Rage Against The Machine: questo gruppo manca ormai dalle scene dal 2011, anno al quale risale la loro ultima esibizione a Los Angeles. Da allora i fan non hanno mai smesso di sperare in una reunion. Il cantante Zach De La Rocha è considerato come l’unico responsabile di questa situazione, ma in realtà dipende anche dagli altri.
Ogni componente della band, infatti, da allora sta seguendo altri percorsi: Tom Morello, Tim Commerford e Brad Wilk si sono uniti a Chuck D. dei Public Enemy e a B-Real dei Cypress Hill in una nuova formazione, i Prophets Of Rage. Tom Morello, inoltre, ha anche un progetto solista che sta portando avanti e, proprio in questo periodo, è in tour per promuovere il suo ultimo album, The Atlas Underground. Ma la storia dei Rage Against The Machine, dunque, si è davvero conclusa nel 2011?
La risposta, al momento, sembrerebbe essere sì e lo confermano anche le ultime dichiarazioni rilasciate in proposito proprio da Tom Morello: “Non ci sono novità sul fronte dei Rage Against The Machine – ha detto in un’intervista con Lou Brutus di HardDrive Radio – in questo momento c’è bisogno che la gente si muova, che prenda l’iniziativa. È ciò che io sto facendo con la mia musica, ed è ciò che stanno facendo anche i Prophets Of Rage. Non state ad aspettare i Rage Against The Machine. Formate la vostra band e iniziate a suonare”.
Per il momento, insomma, di una reunion della band non se ne parla e all’orizzonte sembra non esserci spazio per una speranza; di sicuro Tom Morello adesso non ci pensa, visto che è impegnato con i suoi progetti personali, anche se non dimentica i successi passati e la chimica, a livello musicale, creatasi con gli altri componenti dei Rage. “Alcuni dei migliori riff finiti nella prima registrazione dei Rage sono nati un po’ per caso – ha raccontato – mi capitava di mettermi a suonare con qualsiasi musicista a Hollywood e da quelle jamming sessions sono nati i riff poi diventati, ad esempio, Bombtrack, Freedom, Township Rebellion, Know Your Enemy. Ma lo sono diventati solo quando li ho suonati insieme a Brad Wilk, Tim Commerford e Zach De La Rocha. È accaduto nel momento esatto in cui ci siamo ritrovati insieme in una stanza. Non voglio esagerare, è semplicemente qualcosa che accade e basta”.
“Se li ascolti bene – ha continuato Morello – molto dipende dal fatto che suono questi riff con un pick-up singolo, quindi la mia chitarra ha una sorta di elasticità che non è propriamente del metal. Il suono del basso di Timmy C, invece, sembra tre volte quello dei Black Sabbath, quindi riempie quello spazio. Brad, inoltre, tende a suonare andando dietro al ritmo, io invece vado avanti, mentre Tim suona esattamente sopra di esso, così questi riff diventano dei pesanti blocchi ritmici, ma sono così perché è il modo naturale in cui li abbiamo suonati insieme, dalla prima prova fino al nostro ultimo concerto”. Che ci sia un pizzico di nostalgia di quei tempi nelle sue parole? Forse sì, ma almeno per adesso non sono indicative di una possibile reunion della band.