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Nirvana, l’ex manager rivela: “Prima di morire Kurt Cobain stava pensando di intraprendere un progetto solista”
Danny Goldberg nella sua biografia racconta che il cantante aveva deciso di sperimentare qualcosa di nuovo
A 25 anni dalla morte di Kurt Cobain, l’ex manager dei Nirvana, Danny Goldberg ha pubblicato Serving the Servant, una biografia del cantante che si concentra soprattutto sull’ultimo periodo della sua vita. In un’intervista per The Independent, l’ex manager ha rivelato che Cobain aveva intenzione di sperimentare cose nuove al di fuori dei Nirvana e, anche per questo motivo, aveva deciso di registrare un pezzo con il frontman dei R.E.M., Michael Stipe, progetto che però non ha fatto in tempo a portare a termine.
“Penso che avrebbe voluto trovare altri modi per esprimersi – ha spiegato Goldberg – a volte con la band e a volte no”. Kurt, dunque, stava pensando di intraprendere un percorso da solista per trovare nuovi mezzi di espressione, anche se ciò non vuol dire che intendesse lascare i Nirvana. Secondo quanto rivelato dall’ex manager, l’idea era piuttosto quella di due progetti paralleli.
Tuttavia, Kurt pensava anche che Dave Grohl fosse un ottimo cantante: “Una volta mi disse – ha raccontato Goldberg al Washington Post – ‘Tu non ti rendi conto di quanto sia bravo a cantare Dave, ma io lo ascolto intonare melodie ogni sera’. Voleva che io lo sapessi perché era molto fraterno e anche molto dolce, però in lui c’era anche un po’ di invidia. Intendo dire che era competitivo”.