Rock News
Mötley Crüe, Tommy Lee: “Vi racconto quando Ozzy Osbourne l'ha fatta sul pavimento per poi dipingerci il muro della stanza”
Il batterista della band ha raccontato un curioso episodio che vede come protagonista il Principe delle Tenebre da giovane
Durante la sua carriera, Ozzy Osbourne ne ha combinate davvero di tutti i colori e i Mötley Crüe lo sanno bene: nel film The Dirt, il biopic che ripercorre la loro storia uscito da pochi giorni su Netflix, viene raccontato nei dettagli di quando il Principe delle Tenebre sniffò una fila di formiche, per poi urinare a terra e bere la sua stessa pipì, davanti allo sguardo sbigottito non solo dei suoi amici musicisti, ma anche degli altri ospiti della piscina dove si trovavano durante una pausa del tour.
Ma queste non sono le uniche storie bizzarre e disgustose dei quali Ozzy si è reso protagonista da giovane, quando viveva di eccessi e abusava di alcool e sostanze stupefacenti. In un’intervista per SiriusXM, Tommy Lee ha rievocato un altro episodio assurdo, risalente sempre al 1984, anno in cui i Mötley Crüe parteciparono al tour di Ozzy aprendo i suoi concerti.
“Quel giorno, per qualche ragione che non so spiegare, qualcuno ha lasciato Ozzy sotto la mia custodia – ha esordito Tommy – il suo tour manager mi disse ‘Non posso occuparmi di lui, questa è la chiave della sua stanza, che se ne vada a quel paese’. E io ho pensato ‘Wow, sono il componente più giovane della band e sono diventato il tour manager di Ozzy’. Ma intendiamoci, eravamo al Four Seasons, un resort da tipo 4-5 stelle. Era uno di quei posti dove, in questo caso, trovarsi non era una cosa così entusiasmante”.
Considerando lo stato in cui si trovava Ozzy in quel periodo e i suoi comportamenti sopra le righe, non gli si può certo dare torto. Nello stesso giorno dell’episodio delle formiche e della pipì, il Principe delle Tenebre ne combinò un’altra delle sue e Tommy si ritrovò a doverci fare i conti: “Dopo la scena in piscina gli ho detto ‘Ozzy, andiamo a dormire. È ora di fare la nanna’ – ha raccontato il batterista – e lui mi ha risposto ‘D’accordo, amico’. Così siamo entrati in ascensore e tutto d’un tratto lui si è abbassato i pantaloni e ha iniziato a fare la pupu! In ascensore! E io ho provato a dirgli ‘No, amico, non puoi farlo! Ci sono delle persone qui!’”.
Fortunatamente, Ozzy gli ha dato ascolto ma purtroppo la storia non è finita lì: “A quel punto lui mi ha risposto ‘Va bene, amico’. Si è ritirato su i maledetti pantaloni, siamo arrivati al piano e io gli ho detto ‘Ok, ecco la tua stanza, amico!’. Ho aperto la porta, l’ho spinto dentro ma lui mi ha risposto ‘Bello, tu non andrai da nessuna parte!’. E io ho risposto ‘Che?’. E così lui si è ritirato giù i pantaloni, ha defecato sul pavimento e poi l’ha usata per dipingere sulle pareti della stanza. Di fronte a quella scena, io gli ho detto ‘Io me ne vado amico, buonanotte, ci si vede!’, ho provato ad andarmene e lui ha cercato di trattenermi e alla fine gli ho ripetuto ‘No, me ne vado, ho chiuso!’".
Proprio come la storia delle formiche e della pipì, anche questa sembra così surreale, eppure è accaduta davvero e persino un tipo come Tommy Lee, che pure ne ha combinate diverse nella sua vita, ne è rimasto comprensibilmente sconvolto: “Se mi ha spaventato? – ha concluso – cavolo, sono letteralmente fuggito da lì!”.