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Slash: “Scott Weiland ha sempre fatto il tifo per la reunion dei Guns. I Conspirators? Con loro c’è chimica, non voglio lasciarli”
Il chitarrista racconta: “Slither? Per me e per Duff McKagan suonarla è stato catartico. Troverò del tempo per continuare con Myles”
Il chitarrista dei Guns N’ Roses torna a parlare e a raccontare dei particolari inediti sulla reunion della band e non solo. Ai microfoni di Theresa RockFace, infatti, Slash ha commentato la decisione di suonare la cover dei Velvet Revolver, Slither e del suo rapporto con Scott Weiland.
“È stato bello suonare quella canzone – ha detto – in un certo senso suonarla è stato catartico per me e per Duff McKagan. Scott ha sempre fatto il tifo per la reunion dei Guns, mentre io ero proprio il tipo anti-Guns, sono sincero. Ero solo io a essere testardo, così è stata una grande cosa suonare quella canzone, è stato qualcosa che abbiamo fatto con Scott e dato che lui ha sempre pensato che avremmo dovuto tornare a suonare insieme, è stata davvero una combinazione di piccole cose”.
Dopo essersi lasciato andare a questi ricordi belli ma anche in parte tristi, Slash ha parlato dei suoi progetti futuri e ha rivelato di portare sempre la chitarra con sé ovunque vada, nel caso in cui gli venga in mente un riff o un’idea, “così da catturarla subito con la chitarra prima che scompaia”.
Infine, al chitarrista è stato chiesto come mai, nonostante la reunion con i Guns, continui a esibirsi anche con i Conspirators: “Lo faccio ormai dal 2010 insieme a Myles – ha spiegato – quando sono tornato con i Guns è stata una delle cose più grandi che io abbia mai fatto ma, allo stesso tempo, non volevo porre fine al rapporto che ho instaurato e alla chimica che ho scoperto di avere con questi ragazzi. Una forte chimica tra musicisti è una cosa rara, sei fortunato se ti capita una volta, e io sono così fortunato da averla vissuta addirittura due volte”.
Slash è convinto di avere il tempo per gestire entrambe le band e non ha intenzione di rinunciarci: “I Guns non mi portano via tutte le ore della giornata – ha spiegato ancora – approfitterò di qualche ora extra per continuare a fare qualcosa con Myles e con gli altri ragazzi”.