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Steven Tyler su Yungblud: "Mi sembrava di guardare allo specchio une versione più giovane di me"
Il frontman degli Aerosmith: "Mi sono innamorato di lui a prima vista"
La collaborazione tra Yungblud e Steven Tyler e Joe Perry degli Aerosmith nell’EP One More Time è stata definita dai critici come una “Ode al rock’n’roll classico”. Secondo Steven Tyler, incontrare il talento e l’energia inarrestabile di Dominic Harrison (vero nome di Yungblud) è stata una rivelazione, e un modo per superare i problemi alla voce che lo hanno tenuto lontano dal palco per molti mesi. “Mi sono innamorato di lui a prima vista” ha detto in una nova intervista, “Mi sembrava di guardare allo specchio une versione più giovane di me. Mi dicevo: dove ho già visto questo tizio?”.
Il frontman degli Aerosmith ha visto in Yungblud la scintilla che ha accesso la sua carriera nel 1973 quando ha esordito con il primo album omonimo della sua band. “Ho visto quello che diventerà, so dove sta andando”.
Yungblud ha raccontato il primo incontro in studio con le due leggende degli Aerosmith: “Sono salito al piano di sopra, Joe Perry mi aspettava in piedi alla fine delle scale e Steven era seduto al pianoforte. Mi ha guardato, io l’ho guardato e gli ho detto: tutto bene? E lui mi ha risposto imitando il mio accento: tutto bene? Ho pensato: non so se riusciremo a scrivere una canzone insieme, ma sicuramente diventeremo amici”.
Durante le registrazioni dei brani di One More Time (tra cui una cover di Back in the Saddle degli Aerosmith), l’intesa umana ha dato vita ad una nuova energia creativa. “Lavorare con Dominic ha spinto Steven a dare il massimo, una nota dopo l’altra” ha detto Joe Perry, “Allo stesso modo, quando si ritrovavano a cantare uno a fianco all’altro al microfono, vedevo chiaramente quanto Yungblud stesse prendendo ispirazione da Steven".