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Metallica, Lars Ulrich ai giovani musicisti: "siate onesti con voi stessi e dedicate alla musica il tempo che serve"
Il batterista, ospite al Mill Valley Film Festival: "non c’è un modo giusto o sbagliato per fare musica, ma devi sapere perché lo fai"
Durante l’evento Mill Valley Film Festival del California Film Institute dello scorso 9 ottobre, è stato presentato un nuovo docu-film sui Metallica e sul loro impatto sulla vita dei loro fan dal titolo Metallica Saved My Life. In questa occasione sono stati intervistati il batterista dei Metallica Lars Ulrich e il regista del documentario Jonas Åkerlund. Ed ecco che, alla domanda su quale consiglio Ulrich darebbe ai giovani che si stanno apprestando a intraprendere la carriera musicale, il batterista ha risposto: “Concentratevi. Certamente la cosa delle 10000 ore è qualcosa che mi viene sempre in mente. Dovete dedicarci tempo. Ci sono molti modi in cui potete farlo. Potrebbe essere in forma di libro o come parte di un insegnamento o altro. Ma potete anche suonare letteralmente la chitarra o la batteria o qualsiasi altra cosa, e ascoltare. Non esiste un percorso giusto o sbagliato.”
Ha poi continuato dicendo: “Penso sia abbastanza chiaro che per qualsiasi cosa dovete dedicarci tempo. Sia che si tratti di realizzare film o di partecipare a festival cinematografici o altro, bisogna semplicemente dedicarci tempo. E poi, forse, essere onesti con se stessi riguardo alle proprie motivazioni. Ora, di nuovo, non ci sono motivi giusti o sbagliati. Vuoi suonare perché la passione ti brucia dentro? Vuoi suonare per diventare famoso? Vuoi suonare per diventare benestante? Non c'è niente di sbagliato o giusto in niente di questo. Ma non dire cazzate a te stesso a proposito delle tue motivazioni, se capite cosa intendo dire, perché anche questo vi porterà dove volete andare con probabilmente meno bivi lungo la strada o meno ostacoli.”
Per quanto riguarda il documentario Metallica Saved My Life, si tratta di un racconto di storie familiari, di identità, redenzione, perdita e salvezza che ha reso i fan dei Metallica un punto di riconoscimento riguardo l’importanza e l’impatto che la musica ha sulle vite delle persone di tutto il mondo. Il regista Åkerlund ha intervistato fan provenienti da ben 23 Paesi per realizzare il documentario, in un lavoro durato circa due anni. Il documentario è stato prodotto dai Metallica e dai Mercury Studios, con il supporto della Universal Music Group.