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David Bowie, rivelata dopo 56 anni l'identità di Major Tom. La risposta in una sceneggiatura trovata negli archivi

Redazione Virgin Radio

Il grande Duca Bianco avrebbe voluto realizzare un film, svelando il ruolo del leggendario personaggio nato in Space Oddity

«Sono qui che galleggio nello spazio nel mio barattolo di latta, lontano sopra la Luna. Il pianeta terra è blu, e non c’è niente che io possa fare». È l’ultima strofa di Space Oddity, il brano che David Bowie pubblica l’11 luglio 1969, primo pezzo dal suo secondo album in studio, David Bowie.

Una delle canzoni più sognanti e affascinanti della sua carriera, ispirata nel titolo e nel tema al film 2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick del 1968, usata dalla BBC come sigla della trasmissione in diretta dello sbarco sulla Luna dell’Apollo 11 durante la quale l’astronauta americano Neil Armstrong diventa il primo uomo a mettere piede sulla luna.

Sono anche le ultime parole di Major Tom, il personaggio che David Bowie crea per rappresentare la sua visione dell’arte e del rock come costruzione di un modo alternativo, in cui però si rischia di perdere il contatto con la realtà e perdersi nella propria immaginazione senza più riuscire a tornare sulla terra, proprio come David Bowman il capitano della astronave che nel film di Kubrick viene sabotata dal computer ribelle Hal 9000. Bowman muore su Giove, e rinasce nello spazio come spirito eterno, mentre Hal 9000 porta avanti la sua missione di scoperta del mistero del monolite nero.

Major Tom si allontana dal mondo e si perde nello spazio, per poi tornare nel mondo di David Bowie nel ritornello di Ashes to Ashes del 1980 come simbolo di un’epoca di illusioni perdute («Major Tom era un drogato» canta Bowie) ma anche nel videoclip di Blackstar, l’ultima canzone di Bowie del 2016, in cui è morto ed è diventato oggetto di un culto alieno.

Ma una scoperta fatta in un archivio di oggetti, appunti e scritti di David Bowie, custodita nell’East Storehouse del Victoria & Albert Museum (uno straordinario magazzino di opere d’arte aperto al pubblico) mostra come Bowie avesse in mente di realizzare anche un film sulla storia di Major Tom. Un manoscritto di Bowie contiene la sceneggiatura di Young Americans, un film (che ha lo stesso titolo del suo album del 1975) che racconta come lo sbarco sulla Luna fosse una messinscena organizzata da un pilota di aerei inglese. «Il suo nome è Major Tom Brough» scrive Bowie, «La base terra è tesa e in allerta mentre scende la scala».

La sceneggiatura che svela il nome completo di Major Tom è stata esposta al pubblico a il 13 settembre insieme a molti altri oggetti, tra cui un sassofono regalato da suo padre negli anni 60, l’ultimo costume di Ziggy Stardust mai esposto prima, e dei pupazzi di Jim Henson, creatore dei Muppets e del film fantasy Labyrinth del 1986, che Bowie voleva usare per un video musicale. «Ci sono tantissime cose da scoprire in questa collezione» ha detto Madeleine Haddon la curatrice del V&E East Storehouse, «Abbiamo creato un’intera sezione per i progetti mai realizzati da Bowie, molti dei quali rimasti sconosciuti fino ad ora».

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