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Black Sabbath, Geezer Butler: "Non ero pronto a veder quanto era diventato fragile Ozzy"

Redazione Virgin Radio

Il leggendario bassista: "Fu estenuante per lui, ma ci mise l'anima con uno sguardo di fuoco e una passione travolgente"

Dopo il saluto commosso di Tony Iommi e Bill Ward, compagni di vita di Ozzy Osbourne nei quartieri popolari di Birmingham e poi nei Black SabbathMai addio, grazie per sempre» ha scritto il batterista) è arrivata anche la prima dichiarazione di Geezer Butler, bassista dei Sabbath, il primo che ha scelto Ozzy come cantante per la sua band, i Rare Breed, nel 1967. Geezer Butler ha parlato del concerto di addio di Ozzy, l’incredibile Back to the Beginnig che è entrato nella storia come uno degli eventi metal più importanti di sempre.

«Non ero pronto a veder quanto era diventato fragile» ha scritto in un lungo articolo pubblicato sul Sunday Times, «Abbiamo iniziato a suonare le canzoni in scaletta, ma ci siamo resi conto subito quanto era estenuante per lui». Il bassista ha raccontato anche le prove del concerto: «Arrivava in sala prove con due assistenti e un’infermiera, e usava il bastone. Essendo Ozzy, il bastone era nero e tempestato di pietre preziose e oro. Ci siamo salutati, ma lui non ha parlato molto. Era davvero tranquillo, in confronto all’Ozzy che conoscevamo». Le condizioni di salute di Ozzy gli hanno permesso di esibirsi solo da seduto. «Posso cantare, ma non posso muovermi» aveva detto, spiegando perché ha scelto di salire sul palco di Birmingham su un grande trono nero.

«Per la prima volta l’ho visto cantare seduto» ha detto Geezer Butler, «Sapevo della sua situazione, ma è stato difficile vederlo così». Nonostante tutto, Ozzy ha cantato nove canzoni del suo repertorio solista e con i Black Sabbath, con uno sguardo di fuoco e una passione travolgente, e sembrava voler sfidare i limiti imposti dalla malattia al suo corpo, giocando ancora una volta con la sua ironia e la sua energia ribelle con la morte di cui ha cantato per tutta la vita. È stato il saluto perfetto, davanti al suo pubblico come ha sempre desiderato, per una rockstar unica che ha cambiato il suono e l’immaginario del rock ed è diventato un’icona di autenticità. Per ricordare Ozzy, basta andare a cercare alcune delle sue frasi più divertenti, ma allo stesso tempo incredibilmente profonde

«Mi manda fuori di testa il fatto che quando hai finalmente imparato tutto dalla vita, è troppo tardi per metterlo in pratica. Dovrebbe essere il contrario. Dovremmo nascere sapendo tutto e diventare sempre più stupidi man mano che invecchiamo».

 

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