Oasis, per Noel Gallagher il vero responsabile della reunion è Bonehead: "Se non fosse per lui, niente di questo sarebbe mai successo"

L’immagine simbolo delle prime date del tour di reunion degli Oasis è quella di Liam e Noel Gallagher che entrano sul palco alzando insieme le braccia al cielo prima di iniziare una scaletta di 23 pezzi esplosivi con Hello e Acquiesce, e chiudono dopo Wonderwall e Champagne Supernova abbracciandosi.

Per il pubblico e per i media è il concerto del decennio, e in molti hanno detto: “È come se non se ne fossero mai andati”. Nei mesi scorsi, a partire dal primo incontro al Nobu Hotel di Londra, si è parlato delle persone che hanno contribuito di più allo storico riavvicinamento fra i fratelli dopo 16 anni: i figli di Liam, Gene e Lennon e la figlia di Noel, Anais, che è stata fotografata a Cardiff (con la maglietta con i colori del Manchester City) mentre assiste al concerto della band che non ha mai visto dal vivo e poi la madre Peggy che ha detto: “Sono stata io a spingerli, ma sarebbe successo lo stesso prima o poi. Nessuno può convincere Liam e Noel a fare qualcosa che non vogliono fare”.

Secondo Noel, però, il vero responsabile della reunion del decennio è Paul “Bonehead” Arthurs, l’amico di sempre (nonostante sia un tifoso del Manchester United) che ha fondato la band con il nome Rain insieme a Tony McCarroll, Paul “Guigsy” McGuigan e Liam Gallagher prima che arrivasse Noel a dire: “Da oggi suoniamo le mie canzoni e diventiamo i più grandi”.

Lo ha detto direttamente al pubblico durante la seconda data del 5 luglio a Cardiff, presentandolo sul palco: “Se non fosse per lui, niente di questo sarebbe mai successo”. Bonehead è stato la seconda chitarra degli Oasis fino al 1999 quando ha lasciato la band durante le session di Standing on the Shoulder of Giants e poi dopo i progetti solisti Parlour Flames e Phoneys & the Feaks ha suonato nella band solista di Liam Beady Eye e nei suoi tour solisti fino al 2024. “Bonehead era la colla che ci teneva insieme. Era l’unico che aveva suonato con altre band. All’inizio era lo spirito degli Oasis” ha detto Noel. I fan degli Oasis lo volevano a tutti i costi di nuovo nella band e Noel gli ha reso omaggio subito dal palco di Cardiff, rivelando il suo ruolo fondamentale in quella che è stata definita dai media inglesi una “supersonic reunion per una nuova generazione”.