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Wolfgang Van Halen: "Anche mio padre Eddie era ansioso. Mi volle sul palco coi Van Halen per dargli serenità"
Il giovane polistrumentista: "Papà scherzando diceva: se ce la fa mio figlio di 15 anni ce la posso fare anche io"
Wolfgang Van Halen, nato il 16 marzo 1991 dal matrimonio di Edward Van Halen con l’attrice Valerie Bertinelli è l’erede dal talento da multistumentista di suo padre. Quando aveva nove anni, dopo aver osservato suo zio Alex suonare nello studio dei Van Halen in California inizia a suonare la batteria, poi passa alla chitarra, basso e tastiere «Provando a orecchio» come ha raccontato lui stesso e nel 2004 è già sul palco con i Van Halen per accompagnarlo in alcuni brani strumentali tra cui 316 che Eddie ha scritto in riferimento al giorno del suo compleanno.
Diventa il bassista ufficiale dei Van Halen dal 2007 (quando ha solo quindici anni) fino al 2020 collaborando nel frattempo anche con la band heavy metal Tremonti dal 2012 al 2016 e nel 2021 esordisce con il suo gruppo Mammoth WVH in cui canta e suona tutti gli strumenti. Una carriera da predestinato, in cui cerca di portare avanti la tradizione del virtuosismo che nasce dalla dedizione e dalla voglia di creare sempre qualcosa nuovo e sorprendente che ha reso suo padre un’icona inarrivabile, per molti chitarristi (tra cui per esempio James Hetfield dei Metallica): «L’uomo che ha reinventato completamente la chitarra, dopo Jimi Hendrix».
Parlando del suo ingresso nei Van Halen, dove ha sostituito il primo bassista Alex Anthony, Wolfgang ha detto: «È successo in modo del tutto spontaneo, ma c’è un motivo: Eddie aveva smesso di bere e per questo era molto nervoso prima di salire sul palco, così mi ha voluto accanto. Scherzando diceva: se ce la fa mio figlio di 15 anni ce la posso fare anche io. Sembra strano da credere, ma anche Eddie Van Halen era nervoso prima di un concerto».
Wolfgang ha ricordato anche la prima prova con suo zio Alex, suo padre Eddie e David Lee Roth: «Abbiamo iniziato con On Fire, un pezzo per veri fan dei Van Halen. È anche il brano che ho suonato al concerto in tributo a Taylor Hawkins dei Foo Fighters nel 2023. Lui era un appassionato dei Van Halen, so che sarebbe stato contento».