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Metallica, Kirk Hammett definisce qual è "l'album che ogni persona sulla Terra dovrebbe possedere"
Il chitarrista ha anche raccontato come fa a tenersi in forma alla sua età: "sto migliorando e ho ancora tanta energia creativa"
Kirk Hammett chitarrista dei Metallica ha fatto una lunga intervista in cui ha spiegato come a 62 anni riesce a mantenersi in gran forma «Faccio surf, yoga e meditazione tutti i giorni, ma soprattutto suonando sempre. Di solito i musicisti alla mia età si sentono a fine carriera, io mi sento come se dovessi scalare una montagna. Non ho ancora raggiunto la punta, sto migliorando e ho ancora tanta energia creativa».
La prova è il numero di riff che Kirk Hammett ha detto di aver scritto e provato ultimamente, tutti registrati sul suo telefono: «Fammi controllare» ha detto, «Sono esattamente 767. Come faccio a selezionare i migliori da portare in studio alla band? Mi aiuta Robert trujillo. C’è un motivo per cui gli voglio così bene». Kirk Hammet ha detto anche che sta lavorando ad un album solista in cui vuole esplorare diversi generi musicali, tra jazz funk e heavy metal e ha detto una frase bellissima sulla sua ossessione per la chitarra: «Credo nella reincarnazione e sto iniziando a pensare di essere già stato un musicista. L’atto di suonare mi sembra naturale. Quando sono ispirato, niente può fermarmi e vorrei ispirare i musicisti che ci sono là fuori a scrivere la musica del futuro. Per il resto della celebrità non me ne frega niente».
Ha anche elencato i dischi che lo hanno influenzato di più da ragazzo mentre imparava a suonare, citando classici di Jimi Hendrix, Black Sabbath, AC/DC, Led Zeppelin e UFO e poi ha detto: «Credo che tutti nel mondo debbano avere una copia del primo album dei Van Halen».
Nessun altro chitarrista ha mai raggiunto le abilità tecniche di Edward Van Halen, che già al debutto nel 1978 mostra tutto quello che sa fare con l’assolo di Eruption, lanciando l’album a numero 19 in classifica in America e vendendo dieci milioni di copie. «Era il migliore per il tapping, i riff e le sequenze di note. Se qualcuno volesse provare a superarlo dovrebbe reinventare la chitarra da zero, perché questo è quello che Eddie ha fatto: ha reinventato lo strumento come aveva fatto solo Jimi Hendrix. Scriveva canzoni molto diverse tra loro, che trasmettevano ogni tipo di emozione e sentimenti».