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Roger Waters, annunciata l'uscita della nuova edizione di The Dark Side Of The Moon REDUX. Tutti i dettagli
Il genio creativo dei Pink Floyd rilascerà una versione deluxe in edizione limitata con un libro, interviste e il live al London Palladium
Roger Waters ha annunciato l’uscita di una nuova edizione di The Dark Side of the Moon Redux, l’album del 2023 in cui ha reinventato l’album più famoso dei Pink Floyd in occasione dei 50 anni dalla sua uscita, risuonando le canzoni con la sua band, riscrivendo i testi e sostituendo gli assoli di chitarra con degli intermezzi parlati.
Un album che (nonostante le critiche) Roger Waters ha sempre detto di aver fatto per attualizzare le tematiche filosofiche e politiche di The Dark Side of the Moon al mondo contemporaneo e rendere omaggio all’importanza della versione originale registrata con David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason. Due anni dopo, il 14 marzo 2025, Roger Waters vuole espandere ulteriormente il mondo di The Dark Side of the Moon con una versione deluxe in edizione limitata con una videointervista in cui spiega tutte le canzoni, un libro fotografico di 40 pagine ed estratti dai due concerti di Roger Waters dell’8 e 9 ottobre 2023 al London Palladium.
«Io ho scritto The Dark Side of the Moon» ha dichiarato polemicamente Roger Waters quando è uscita la sua versione dell’album, «Certamente tutti gli altri membri dei Pink Floyd hanno contribuito, perché eravamo in quattro ed eravamo una band, ma il progetto è mio». The Dark Side of the Moon Redux è arrivato al numero quattro in classifica in Inghilterra e segue il successo dell’album solista di Waters, Is This the Life We Really Want del 2017 che si è piazzato al numero tre. Per molti critici, rifare un capolavoro come The Dark Side of the Moon è stato un passo falso (mentre il batterista dei Pink Floyd lo ha definito: «Un’aggiunta interessante all’opera originale»), ma per Roger Waters era assolutamente necessario: «L’album in certi momenti suona come il lamento di un uomo anziano sulla condizione umana, ma noi eravamo molto giovani quando l’abbiamo registrato. Osservando quello che succede nel mondo, è chiaro che il messaggio non è arrivato ed è per questo che ho pensato a come contribuire, con la saggezza di un uomo arrivato a ottanta anni di età».