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Metallica, Robert Trujillo rivela perché non ha mai scritto molto materiale per la band: "Ognuno contribuisce a suo modo"
Il bassista: "Non volevo mettermi in mezzo e imporre i miei brani, mi piace che le persone con cui suono siano felici e tranquille"
Quando nel 2003 Robert Trujillo ha fatto la sua audizione per diventare il nuovo bassista dei Metallica dopo una notte passata a bere nei club con Lars Ulrich («Mi ha voluto mettere alla prova, ma non potevo farmi scappare l’occasione di suonare con i Metallica» ha raccontato), la band di James Hetfield, Kirk Hammett e Lars Ulrich aveva appena finito di registrare l’ottavo album St.Anger con il produttore Bob Rock al basso.
I Metallica danno a Robert Trujillo un milione di dollari di anticipo, partono per il Madly in Anger With the World Tour lungo dodici mesi e poi (dopo altri due tour) lavorano nel loro studio di San Francisco alle canzoni dell’album Death Magnetic con cui tornano al loro suono trash metal. L’album va al numero uno in classifica in America (è la quinta volta consecutiva per i Metallica), vince tre Grammy Award e per la prima volta contiene nei credit delle canzoni i nomi di tutti e quattro i membri della band.
Da allora, Robert Trujillo è indicato come autore del brano ManUNkind sull’album Hardwired…to Self Destruct del 2016 e come coautore di tre pezzi dall’ultimo album 72 Seasons del 2023, Screaming Suicide, You Must Burn! e Sleepwalk My Life Away. In una nuova intervista con Toby Morse nel suo podcast One Life One Chance, il bassista ha spiegato: «Sono entrato nei Metallica, una band in cui tutti scrivono canzoni grandiose. Non volevo mettermi in mezzo e imporre i miei brani, a me piace che le persone con cui suono siano felici e tranquille».
Robert Trujillo ha raccontato anche che ne processo creativo dei Metallica tutti sono chiamati a partecipare: «Ognuno contribuisce alle canzoni, siamo in studio insieme, qualcuno dice: ho un’idea e ci lavoriamo su. In You Must Burn c’è un’intera sezione che nasce da una jam session tra me e James». La cosa più importante è l’armonia all’interno della band: «Viviamo insieme per mesi, siamo come una famiglia. Rispetti gli spazi personali, ti aiuti a vicenda. È come un fiume che deve scorrere serenamente e nella direzione giusta».