Loading

Rock News

Robert Trujillo racconta il primo incontro con Ozzy Osbourne: "aveva l’abitudine di infilarsi negli studi con le altre band"

Redazione Virgin Radio

Il bassista dei Metallica: "Non avrei ricevuto quella chiamata se non avessimo passato quei momenti di follia in studio"

Robert Trujillo, bassista dei Metallica dal 2003 dopo una lunga carriera nella scena crossover funk e trash metal californiana con i Suicidal Tendencies e la band Infectious Grooves formata con Mike Murr (frontman dei Suicidal Tendencies) ha raccontato uno degli incontri più importanti e surreali della sua carriera, quello con il Principe delle Tenebre Ozzy Osbourne, con cui è andato in tour alla fine degli anni 90. “Ero in studio a North Hollywood con gli Infectious Groove a registrare il nostro debutto The Plague That Makes Your Booty Move...  e Ozzy era nello studio a fianco a registrare No More Tears” ha detto il bassista citando il sesto album di Ozzy del 1991, il suo maggior successo in America dopo il debutto Blizzard Of Ozz, “A quel tempo aveva l’abitudine di andare in giro e infilarsi negli studi con le altre band. Aveva un assistente che lo inseguiva, entrava e chiedeva “Scusate, avete visto Ozzy? Non lo troviamo più”. Appena se ne andava, Ozzy saltava fuori da dove si era nascosto e diceva: non ditegli che sono qui! È stato molto divertente, ha anche cantato in un pezzo dell’album intitolato Therapy.”

Cinque anni dopo, Robert Trujillo viene chiamato da Ozzy per suonare il basso nella sua band in tour e resta sul palco con lui fino al 2003: “Tutto torna. Non avrei ricevuto quella chiamata se non avessimo passato quei momenti di follia in studio con lui” ha detto Robert Trujillo che dopo aver lasciato la band di Ozzy ha suonato nella band sperimentale Mass Mental, poi con Zakk Wylde nei Black Label Society e il 24 febbraio 2003 ha sostituito Jason Newsted nei Metallica, che ha conosciuto quando ha aperto con i Suicidal Tendencies i concerti dei tour Nowhere Else to Roam del 1993 e Shit Hit The Sheds del 1994. “È incredibile: da ragazzino ascolti certe band e improvvisamente diventi loro amico. Suonavo i Black Sabbath nelle feste in cortile al liceo con la mia prima band, gli Oblivion. Facevamo tutti i pezzi dei Van Halen e dei Rush e poi ho conosciuto Ozzy e Geddy Lee”.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.