Loading

Rock News

Soundgarden: la feroce critica di Chris Cornell contro lo star system e la figura delle rockstar anni '80

Redazione Virgin Radio

Era il 1991 quando la band di Seattle pubblicò l'album capolavoro Badmotorfinger

Nel 1991 esce uno dei dischi fondamentali del rock alternativo che viene da Seattle e sta rivoluzionando le classifiche, catturando un’intera generazione: è Badmotorfinger, il terzo album dei Soundgarden di Chris Cornell, Kim Thayl, e Matt Cameron, in cui è appena entrato il nuovo bassista Ben Shepherd. Esce l’8 ottobre 1991, arriva al numero 39 in classifica in America, lancia i Soundgarden in tour come supporto del monumentale Use Your Illusion Tour dei Guns N' Roses e dei Metallica, ma soprattutto definisce l’impatto heavy metal, la profondità emotiva e il suono dei Soundgarden.

Sono stati la prima band della Sub Pop Records di Seattle, hanno visto come una scena underground autentica e radicale possa cambiare il suono e lo spirito del rock americano e conquistare il mondo grazie a Nevermind dei Nirvana e Ten dei Pearl Jam, mantengono la potenza ma si evolvono e costruiscono il loro primo classico, Jesus Christ Pose, primo singolo dell’album. Oltre cinque minuti di valanghe di riff con accordature in Drop D simbolo del grunge e un tempo di 134 beat per minuto: «Mi ricorda il rumore delle pale di un elicottero che girano» come ha detto Kim Thayil, «Quando la suoniamo dal vivo devo stringere le corde della mia chitarra sia all’inizio che alla fine»

Jesus Christ Pose nasce dal contributo di tutti e quattro i membri dei Soundgarden, dall’energia dei loro concerti e da un riff di basso del nuovo arrivato, Ben Shepherd: «È nato tutto da una jam session durante le prove» ha raccontato Kim Thayil, «Ben ha iniziato a fare questa linea di basso profonda, rumorosa e oscura e Matt l’ha resa precisa e coerente con un ritmo di batteria incredibile, coordinato e veloce. Io ho preso la chitarra dicendo: ma che diavolo stanno facendo? Sono andato dietro, ho fatto un riff che ricorda il rumore di un dinosauro fatto di crack e abbiamo trovato il groove. Chris ha portato a casa il demo, l’ha riarrangiato trovando lo spazio per la linea vocale, ha scritto un testo e quando è tornato ha detto: incredibile, questa specie di incidente stradale è diventato una canzone!».

Il tema di Jesus Christ Pose è in linea con le idee sulla fama e la popolarità di Seattle; Chris Cornell (che si dice si sia ispirato ad Axl Rose dei Guns N' Roses ma anche a Perry Farrell dei Jane’s Addiction) crea l’immagine della "Jesus Christ Pose" come critica al mondo dello spettacolo: «Ci sono un sacco di persone famose che usano immagini religiose per presentarsi come delle specie di divinità perseguitate dall’attenzione del loro pubblico. È diventato di moda definirsi un martire». Secondo Mark Arm dei Mudhoney, la band più radicale della scena di Seattle, l’immagine di Chris Cornell era in contraddizione con il messaggio della canzone: «Il suo modo di fare sul palco mi ha un po’ annoiato» ha scritto nel libro Grunge is Dead: The Oral History of Seattle Rock, «Va bene strapparsi la maglietta durante i concerti, ma lui saliva sul palco con una maglietta già strappata, pronta da tirare via».

La provocazione di Jesus Chris Pose funziona, anche grazie al videoclip che esce il 4 ottobre 1991, e viene censurato per le immagini di croci capovolte, la crocifissione di una donna, fiamme e il riferimento ad un verso della Bibbia: «Volevamo rappresentare le minoranze, e non fare il solito video pieno di donne che ballano sui cofani delle automobili. Era una battaglia» ha detto Kim Thayl, «Jesus CVhrist Pose mi è sempre piaciuta. Ci sono altri pezzi dei Soundgarden che sono stufo di ascoltare, ma non questa». 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.