Rock News
18/03/2024
Duff McKagan ha raccontato uno degli aneddoti più divertenti della sua carriera da rockstar, avvenuto però ben prima di iniziare a suonare nei Guns N' Roses: “Quando avevo quattordici anni sono andato a vedere un concerto di Iggy Pop ma ero strafatto di funghi allucinogeni. Pensavo di impazzire e di andare all’ospedale” ha detto in una puntata del podcast Rockonteurs condotto da Gary Kemp degli Spandau Ballet e Guy Pratt, “Ma Iggy mi ha salvato dal bad trip. L’ho guardato per tutto il tempo del concerto fino a quando mi è sceso. Ero già un grande fan ma da quel giorno è diventato un punto di riferimento fondamentale”. È una delle tante confessioni fatte da Duff McKagan, che è sempre stato molto sincero nel raccontare le sue dipendenze e il suo passato trasgressivo nel libro Come essere un uomo (e altre illusioni) e nelle interviste. Nel 1994 è stato ricoverato in ospedale e ha rischiato la vita, ed è sobrio da allora. “Per almeno dodici anni non ho bevuto acqua. Neanche un bicchiere di acqua. Bevevo solo alcol”.
Tutto è iniziato con gli attacchi di cui soffriva fin da ragazzino: “Mi ero convinto che bere mezza bottiglia di vodka al giorno mi aiutasse a superarli. Invece l’alcol non ti fa dormire e la conseguenza sono più attacchi di panico. E quindi cosa fai? Continui a cercare di curarti con l’alcol”. Da quando è sobrio, Duff McKagan ha imparato ad usare la musica: “Ho scritto una canzone nel pieno di un attacco di panico, si intitola This is the Song. Non riuscivo a respirare e non vedevo bene, ma per fortuna avevo la mia chitarra acustica che è diventata il mio rifugio. Mi sono aggrappato alla chitarra, ho iniziato a suonare degli accordi e a mormorare una melodia e ho trovato il modo per uscire”. Per quanto riguarda il suo rapporto con Iggy Pop, Duff McKagan ha suonato nel suo album Brick by Brick nel 1990, una esperienza che ha descritto come “super epica” e poi ancora nel 2023 nell’ultimo album Every Loser.
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