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AC/DC, la vera storia di come è stata registrata la campana in Hells Bells

Redazione Virgin Radio

Il tecnico: "c’era una cosa che nessuno di noi aveva considerato: gli uccelli che vivevano dentro la campana"

La campana più famosa nella storia del rock è quella di Hells Bells, il primo brano dall’album Back in Black, pubblicato il 25 luglio 1980 e destinato a diventare uno degli album più venduti di sempre con oltre cinquanta milioni di copie. La band guidata da Angus e Malcolm Young vuole rendere omaggio a Bon Scott, cantante scomparso nel febbraio dello stesso anno, sceglie Brian Johnson come suo sostituto e per due mesi si chiude nei Compass Studios di Nassau alle Bahamas per creare un monumento al suono hard rock.

Tutto comincia con il rintocco di una campana, e gli AC/DC vogliono una campana vera: dopo aver registrato la traccia alle Bahamas vanno in Inghilterra e chiedono al loro tecnico Tony Platt di cercare una fonderia. La scelta cade su John Taylor & Co Bellfounders di Loughborough in provincia di Leicester una delle più antiche del mondo (si dice risalga al 1300), gestita dalla famiglia Taylor dal 1784, che mette a disposizione una campana per funerali in bronzo della torre principale della città, chiamata Denison Bell che pesava quattro tonnellate. «Dopo aver piazzato i microfoni e tutte le attrezzature per registrare usando uno studio mobile montato su un camper mi sono reso conto che c’era una cosa che nessuno di noi aveva considerato: gli uccelli che vivevano dentro la campana» ha raccontato Tony Platt «Appena è partito il primo rintocco, ho sentito solo il folle svolazzare di piccioni che scappavano e quando avevo risistemato tutto, erano di nuovo tornati tutti lì».

Gli AC/DC chiedono a John Taylor & Co di costruire una replica esatta della campana del peso di 900 chili personalizzata con il logo degli AC/DC da portare con loro anche in tour: «C’era un uomo responsabile della fonderia che aveva il compito di colpire la campana in un punto preciso segnato in rosso» spiega Platt, «Ho messo quindici microfoni intorno, ho registrato su 24 tracce e poi ho portato tutto a New York per inserire il suono nel mix definitivo del pezzo. Quello che si sente nel disco è un insieme del suono raccolto da vari microfoni posizionati a distanze diverse, rallentato per arrivare alla tonalità DO che gli AC/DC avevano richiesto».

Portare in tour la campana degli AC/DC è un compito difficile: molti locali non hanno la struttura necessaria per appenderla, e a volte nel successivo tour di Back in Black la band deve usare una gru. Durante una data a Francoforte in Germania la catena si spezza e la campana cade, quasi schiacciando Angus mentre corre sul palco. La Hells Bells originale viene ritirata, conservata dalla band in un magazzino e sostituita da una più leggera che continua a suonare sul palco ogni volta che gli AC/DC iniziano a suonare Hells Bells. Si dice che Malcolm Young si fosse fatto costruire anche una versione ancora più piccola da mettere in casa. John Taylor & Co continua ancora oggi a produrre le sue monumentali opere in bronzo, ospita il primo e unico museo delle campane in Inghilterra ed esporta nelle chiese di tutto il mondo.

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