Jon Bon Jovi: "Vorrei trasferire la mia azienda vinicola in Europa il più presto possibile"

Nel 2017 Jon Bon Jovi si è lanciato insieme a suo figlio Jesse in una avventura imprenditoriale nel mondo del vino creando l’etichetta Hampton Water con l’enologo francese Gerard Bertrand. La sua idea era quella di unire la tradizione francese e lo spirito degli Hamptons, la zona residenziale di lusso all’estremità orientale di Long Island dove Bon Jovi trascorre le estati con la sua famiglia. Il risultato è un vino rosè chiamato Hampton Water (costa 25 dollari a bottiglia ed è composto da uve provenienti dai vitigni Grenache, Grinsault e Mourvèdre) che in soli sei anni si è affermato nel mondo dell’enologia come uno dei migliori del mondo. L'avventura nata come un piacere e un divertimento è diventata una cosa molto seria: Hampton Water è arrivato al numero 83 nella prestigiosa classifica generale della rivista specializzata The Spectator, in cui ci sono solo due rosè (l’altro Wild Thing Rendezvous è arrivato al numero 93). Ora il rocker vorrebbe trasferire la sua azienda in Europa, il prima possibile.

"È meraviglioso che le persone abbiano apprezzato la nostra idea, ma soprattutto quello che c’è dentro la bottiglia” ha dichiarato Bon Jovi a Newsweek. L’idea di unire la Francia e gli Hamptons in una bottiglia di vino perfetto da degustare d’estate ha funzionato: “Sono due posti molto simili: spiaggia, buon vino, tempo di qualità passato in famiglia” ha detto Bon Jovi, “Siamo separati dall’oceano ma lo stile di vita che cerchiamo di evocare con il nostro rosè è lo stesso”.

Suo figlio Jesse Bongiovi ha detto: “Vogliamo che le persone sappiano che non devono essere super esperti di vino per bere Hampton Water. Il rosè è un vino facile che può essere gustato tutto l’anno”.

In un incontro a Londra con The Drink Magazine, Bon Jovi ha detto: “Il successo in America ci ha fatto mettere piede in Europa e adesso dopo sei anni è arrivata la risposta della critica.” Nel 2023 Hampton Water ha vinto una medaglia d’oro al Global Rosè Master, diventando ufficialmente il migliore del mondo: “Se mi avessero detto che il mio rosè sarebbe diventato il numero uno sarei scoppiato a ridere” ha detto Bon Jovi, che ha spiegato di volersi concentrare solo sulla produzione di rosè per il momento, senza espandere l’etichetta con un rosso o un bianco: “Il rosè è un bellissimo segreto che conosco da oltre 30 anni”.