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Il Grande Lebowski: ecco il perché Drugo odia così tanto gli Eagles
Nel film il personaggio di Jeff Bridges ha una vera e propria dipendenza per i Creedence Clearwater Revival
Tra uno dei più significativi film cult degli anni 90’, Il Grande Lebowski, e una storica band rock, c’è una connessione, e riguarda una delle citazioni musicali più famose dei film: il disdegno di uno dei protagonisti per gli Eagles.
Nel film il personaggio interpretato da Jeff Bridges “il Drugo”, non perde mai occasione per affermare il suo odio per gli Eagles. Molti fan si sono sempre chiesti come mai. Secondo il consulente musicale T Bone Burnett, il Drugo, che si considera una quintessenza della controcultura hippie antiguerra, sentiva che gli Eagles erano troppo mainstream per essere parte di quella controcultura. Canzoni come “Take It Easy” davano un senso di felicità in un momento dove gli hippie erano abbastanza arrabbiati per quello che stava succedendo in Vietnam e con la presidenza di Nixon.
Questo era il punto di vista del Drugo. In ogni caso, le critiche agli Eagles erano molto comuni tra i critici rock dell’epoca. Infatti, anche dopo la morte di Glenn Frey, il New York Daily News ha raddoppiato la dose di critiche sugli Eagles. Nell’articolo, Gersh Kuntzman ha scritto: “Senza mancare di rispetto a Glenn Frey, ma gli Eagles erano, semplicemente, la peggiore delle rock band. E criticare gli Eagles definisce se un fan della musica è un vero fan della musica oppure una bandieruola.”
Gli hippies erano stati veloci tanto quanto i punk ad urlare “Venduti!”. In ogni caso il Drugo adotta la dura linea del proclamare vera musica i Creedence Clearwater Revival, mentre gli Eagles erano la versione annacquata e commerciale di quello che dovrebbe essere il rock and roll. Il disdegno del Drugo per gli Eagles si è in realtà rivelata una benedizione sotto mentite spoglie perché Allen Klein, ex manager dei Rolling Stones, odiava gli Eagles. Il regista del film si approcciò a Klein, chiedendo di usare “Dead Flowers” degli Stones per la fine del film.
La storia più divertente però riguarda la colonna sonora del film, curata da T-Bone Burnett, ex chitarrista di Bob Dylan e istituzione della musica americana. Mentre scrivono la sceneggiatura, i fratelli Cohen hanno in mente i Creedence Clearwater Revival e due canzoni in particolare: la cover di Hotel California fatta dai Gipsy Kings e Just Dropped In (To See What Condition My Condiution Was In) di Kenny Rogers.
T-Bone Burnett mette insieme una delle colonne sonore più belle di sempre, un viaggio nella musica americana che inizia con The Man in Me di Bob Dylan lanciandola al successo e finisce con una cover in versione country di Dead Flowers dei Rolling Stones fatta da Townes Van Zandt.
Per usare il pezzo scritto da Mick Jagger e Keith Richards, T-Bone Burnett si rivolge al manager dei Rolling Stones, Allen Klein che chiede 150.000 dollari per i diritti d’autore. La produzione accetta e Klein viene invitato a vedere una anteprima del film. Tutto cambia quando in una scena The Dude dice: «Io odio i fottuti Eagles, amico». Allen Klein è talmente entusiasta di questa battuta che decide, d’accordo con gli Stones, di concedere gratis a T-Bone Burnett e ai fratelli Cohen l’utilizzo di Dead Flowers nell’ultima scena del film.