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Linkin Park, Mike Shinoda: "La nostra musica è sempre stata un work in progress. I Depeche Mode ci hanno ispirati tantissimo"

Redazione Virgin Radio

Il fondatore dei Linkin Park: "Nel singolo Lost potete sentire il suono sella band di Dave Gahan"

Mike Shinoda e Brad Delson dei Linkin Park hanno partecipato allo show del conduttore radiofonico Zane Lowe per raccontare la storia dei Linkin e del loro album Meteora in occasione dell’uscita dell’edizione celebrativa dei 20 anni (è uscito il 25 marzo 2003 debuttando direttamente al numero uno in classifica in America) che contiene anche l’inedito Lost.

Eravamo come degli studenti nel laboratorio di scienze” ha raccontato Chester Bennington a proposito di Meteora, “Facevamo esperimenti, senza pensare a quello che facevano gli altri. E ci è capitato di fare una cosa che è piaciuta a tutti.” Durante le registrazioni del loro primo album, Hybrid Theory del 2001 secondo quanto ha raccontato Mike Shinoda i Linkin Park vengono trascinati nel mainstream dal loro contratto e devono affrontare i meccanismi più spietati del music business: “I discografici hanno messo Chester in un angolo e gli hanno detto: ‘sei una star, costruiremo tutto intorno a te. Non hai bisogno degli altri’. Lui è venuto da noi una sera in studio e ci ha detto: ‘gli ho risposto di andare a farsi fottere.’ Quel momento è stato un nuovo inizio per noi.

Da quella conferma dell’identità della band è nato Meteora che vende dodici milioni di copie e diventa un album simbolo della scena nu metal dei primi anni duemila lanciandoli al successo in tutto il mondo. “La nostra musica è sempre stata un work in progress” ha detto Mike Shinoda, “E questo è anche uno dei temi principali di Meteora. Per questo abbiamo deciso di fare una riedizione celebrativa dell’album.”  Brad Delson ha detto: “Meteora è la pura espressione di quello che eravamo e della musica che volevamo fare. Ed è stato un momento molto divertente. Esistevamo come band solo da dieci anni, ma avevamo già fatto un album di enorme successo, Hybrid Theory. Eravamo giovani e sotto pressione ma abbiamo accettato la sfida e abbiamo lavorato divertendoci, definendo il nostro suono. Venti anni dopo siamo fieri di essere qui a parlare di questo album.”

Mike Shinoda ha parlato anche dell’influenza dei Depeche Mode durante le registrazioni di Meteora: “Chester li adorava, e anche io. Nel singolo inedito Lost si sente il loro suono.” Mike Shinoda ha parlato anche dell’ammirazione che continua ancora oggi per le doti vocali straordinarie di Chester Bennington: “Riascoltavo i demo delle canzoni e la sua voce era potente, rabbiosa ma anche vulnerabile e delicata. Lost è uno dei brani dei Linkin Park in cui si sente di più questa alternanza di dinamiche. In studio cercavamo di dare il massimo e Chester si spingeva sempre oltre i propri limiti. Riascoltare Lost oggi è come fare un viaggio in un bellissima macchina del tempo.”  

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