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Nirvana, come Led Zeppelin II ha ispirato Kurt Cobain nella realizzazione di Nevermind

Redazione Virgin Radio

"Se fossi stato intelligente avrei usato la maggior parte delle canzoni in quindici anni di carriera. Ma non sono capace"

Quando i Nirvana entrano in studio ai Sound City Studios di Van Nuys, Los Angeles nel maggio 1991, con un budget di 65.000 dollari e un contratto appena firmato con la DGC Records del gruppo Geffen Records (ottenuto anche grazie alla spinta di Kim Gordon dei Sonic Youth), Kurt Cobain ha le idee chiare sul tipo di album che vuole realizzare con Krist Novoselic e il nuovo batterista Dave Grohl: «Volevo fare un disco come quelli che mi sono piaciuti di più nella storia del rock, in cui ci fossero grandi canzoni una dietro l’altra». L’ispirazione per il suono che mette insieme in modo perfetto sensibilità melodica ed energia radicale punk rock viene dalle band di riferimento dei Nirvana: i Pixies di Black Francis, i Sonic Youth di Thurston Moore e Kim Gordon che li hanno supportati per primi portandoli con loro in tour in Europa, gli R.E.M. di Michael StipeNon so come fanno, mi piacerebbe riuscire a comporre anche solo un paio di canzoni belle come le loro») e i loro amici Melvins. Ma per quanto riguarda gli album, in una intervista con Rolling Stone del 1994, Kurt Cobain ha detto: «Mi sono ispirato agli album che hanno solo grandi canzoni, come Rocks degli Aerosmith, Never Mind the Bollocks dei Sex Pistols, Back in Black degli AC/DC e Led Zeppelin II dei Led Zeppelin».

La tensione creativa di Kurt Cobain contro il sistema commerciale e il mercato discografico lo ha spinto a fare di Nevermind uno degli album più completi nella storia del rock: dodici canzoni (più la hidden track Endless, Nameless nell’edizione in CD), che rappresentano il massimo della ricerca dei Nirvana di un suono radicale e furioso ma capace di arrivare dritto al pubblico, comunicando emozioni e autenticità. Smells Like Teen Spirit è il singolo che spalanca le porte delle classifiche e cambia il rock anni 90, ma tutti gli altri pezzi, dai singoli Come as You Are, Lithium e In Bloom fino a Drain You e Polly, alla furiosa Territorial Pissing e alla struggente ballad oscura Something in the Way sono perfetti.

«Mi sono reso conto che per fare un album di successo nel mercato di oggi bastano un paio di buone canzoni orecchiabili e per le altre puoi copiare dai fottuti Bad Company e a nessuno frega niente» ha detto Kurt Cobain, «Se fossi intelligente, avrei salvato la maggior parte delle canzoni di Nevermind e le avrei spalmate in quindici anni di carriera. Ma non sono capace». Nevermind esce il 24 settembre 1991 e nel gennaio 1992 arriva al numero uno in classifica in America, rimane nella top 200 di Billboard per 616 settimane e vende in totale oltre 30 milioni di copie nel mondo.

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