Rock News
Iron Maiden, Bruce Dickinson e i consigli per prendersi cura della voce: "Evitate di andare allo stadio a insultare l’arbitro"
Il leggendario frontman inglese ha raccontato i segreti per mantenere una voce potente e limpida
Durante uno dei suoi spettacoli “spoken word” An Evening with Bruce Dickinson in cui sale sul palco per raccontare le sue storie di vita heavy metal, il cantante degli Iron Maiden Bruce Dickinson ha spiegato ai fan come fa a conservare la voce potente e teatrale che lo ha fatto diventare una leggenda e ancora oggi a 64 anni uno dei più grandi frontman nella storia del rock.
“Non è che me ne prenda molta cura, diciamo che cerco di non abusarne. La voce si mantiene da sola, se fai cose sensate". I consigli di Bruce Dickinson sono molto semplici: “Bevi molta acqua, non fumare una sigaretta dietro l’altra e possibilmente non ingerire lamette prima di un concerto. E non andare allo stadio a vedere la partita per insultare l’arbitro e gridare ai giocatori. Tutte cose ovvie. Ah, e anche imparare a cantare. Quella è una cosa che serve”.
Bruce Dickinson ha detto anche cosa è per lui la voce: “Non è solo uno strumento musicale, è un mezzo di comunicazione. Ogni cantante è in realtà un narratore, ognuno con il proprio stile. Io canto n un certo modo, ma se prendi un cantante come Leonard Cohen ha sicuramente una voce diversa ma racconta comunque grandi storie”.
Nel 2014 Bruce Dickinson ha avuto la notizia peggiore per un cantante della sua potenza e rilevanza, una diagnosi di cancro alla gola, che ha affrontato con la sua tipica forza ed energia: “Mi sono detto: anche se la mia voce dovesse cambiare completamente, posso comunque continuare a raccontare storie, magari in un modo diverso, magari non con gli Iron Maiden. Se quello che vuoi è comunicare con il pubblico e raccontare storie, troverai un modo per farlo”. Per fortuna, il cancro è stato curato in tempi rapidi e nel 2015 Bruce Dickinson è tornato a cantare negli album The Book of Souls e Senjutsu e nei due tour mondiali The Book of Souls e Legacy of the Beast. “La mia voce è cambiata leggermente, noto delle piccole differenze” ha spiegato in un’intervista con il programma televisivo svedese, “Ma la cosa bella è che i registri più acuti sono forse un po’ meglio di prima.”