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Rock News

I Depeche Mode annunciati come super ospiti nella serata finale di Sanremo 2023

Redazione Virgin Radio

La band di Dave Gahan e Martin Gore sarà sul palco del Teatro Ariston per presentare il nuovo album Memento Mori

I Depeche Mode saranno i super ospiti del Festival di Sanremo nella serata finale di sabato 11 febbraio.

L'annuncio della partecipazione della band di Dave Gahan e Martin Gore è stato dato dal conduttore del festival Amadeus al TG1, come riportato dall'ANSA:

"Sono molto felice di poter fare questo annuncio, perché sono un grande fan di questo gruppo e non avrei mai pensato di conoscerlo personalmente. Ho trasmesso per tanti anni in radio i loro successi e finalmente potrò averli sul palco".

Non è la prima volta che la band britannica sale sul palco del Teatro Ariston. Il gruppo fu ospite nel 1986 presentando il brano "Stripped" tratto dall'album "Black Celebration", nel 1986 con "Everything Counts" e nel 1990 per presentare "Violator" eseguendo "Enjoy The Silence".

Questa volta la band porterà davanti al pubblico italiano il nuovo album Memento Mori, il primo disco di inediti in uscita dopo la morte di Andy Fletcher, lo storico tastierista scomparso lo scorso 26 maggio all'età di 60 anni.

Dave Gahan ha parlato del ritorno dei Depeche Mode dopo la scomparsa di Andy Fletcher con il nuovo album Memento Mori e un tour mondiale negli stadi nel 2023 che parte da Amsterdam il 16 maggio, passa dall’Italia il 12 luglio allo stadio Olimpico di Roma, il 14 luglio a San Siro a Milano e il 16 luglio allo stadio Dall’Ara di Bologna e si conclude a Oslo l’11 agosto. Una sorpresa per i fan dei Depeche Mode, che secondo quanto ha raccontato Dave Gahan in una conferenza stampa a Berlino, hanno voluto reagire subito rifugiandosi nella creatività e nel lavoro in studio alla morte del loro amico, tastierista e fondatore della band Fletcher, avvenuta a soli 60 anni.

«All’inizio non ero sicuro di voler fare subito un album» ha detto Dave Gahan, «Ho fatto resistenza, devo ammetterlo. Dicevo: “Non so se voglio continuare”». Il cantante dei Depeche Mode ha spiegato come la pandemia, il lungo isolamento e poi la perdita di Fletcher gli abbiano stimolato riflessioni importanti, e lo abbiano portato a oscillare tra il desiderio di una vita normale e la spinta data dalla sua natura di performer, frontman e rockstar: «Cosa voglio fare della mia vita?» ha detto, «È lo stesso tipo di domanda esistenziale che si fanno tutti. Alla fine ho capito che dovevo rituffarmi in profondità nel mondo dei Depeche Mode, e ora sto nuotando e. Sono molto felice di quello che abbiamo realizzato». Le canzoni di Memento Mori, quindicesimo album della band (prodotto da James Ford) sono state composte prima della morte di Andy Fletcher: «C’erano dei demo che Martin Gore aveva pronti da due anni, aspettava solo il mio ritorno. Ne abbiamo parlato alla fine dell’anno scorso, poi ancora a gennaio e adesso eccoci con un album completo».

Per Dave Gahan, il punto è sempre trovare nuovi stimoli creativi e lasciare il segno: «Dopo l’esperienza dell’ultimo tour, che è stata grandiosa e impegnativa allo stesso tempo, mi sono sentito come se avessi appena scalato la montagna più alta del mondo. Ti chiedi: non può esserci qualcosa di meglio di questo, perché non molliamo ora? È successo varie volte nel corso della nostra carriera» ha spiegato, «L’ultima cosa che volevo dal nuovo album dei Depeche Mode è che fosse irrilevante». Dave ha anche ricordato Andy Fletcher, spiegando come sia quasi impossibile per lui e Martin Gore abituarsi al fatto che non c’è più: «Fletch era il più tranquillo di noi, non aveva eccessi. Eravamo tutti convinti che sarebbe vissuto molto più di noi, e invece non è andata così». La band non ha intenzione di sostituirlo dal vivo, («Non si può trovare un altro Fletch» ha detto Dave Gahan, «Era unico») e in studio durante la registrazione di Memento Mori ha sentito profondamente la sua mancanza: «Mi dispiace che non sia riuscito a sentire le canzoni e gli arrangiamenti» ha detto Dave, «Mi manca molto la sua ironia. Mi sembra di sentire la sua voce che mi dice: Dave, ma le canzoni di Memento Mori devono per forza parlare tutte di morte?”».

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