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Freddie Mercury e l'incredibile regalo ricevuto da Lisa Marie Presley in ricordo del padre Elvis. Scopri la storia
La compianta figlia del re del rock: "Amavo la teatralità di Freddie, i Queen erano una band fantastica"
In una delle sue dichiarazioni più ironiche e stravaganti, Freddie Mercury ha detto di aver scritto Crazy Little Thing Called Love, primo singolo dall’album The Game dei Queen, uscito nel 1980: “In cinque minuti mentre ero in bagno.”
Si tratta della sala da bagno della sua suite al Bayerischer Hof Hotel di Monaco in Germania, dove i Queen alloggiano durante le session dell’album ai Musicland Studios. “L’ho scritta con la chitarra anche se io non so suonare la chitarra, so fare solo un paio di accordi” ha detto Freddie, “È stato un buon esercizio perché ho dovuto creare un pezzo con delle limitazioni”.
Secondo quanto hanno raccontato Brian May e Roger Taylor, Freddie ha portato l’idea del pezzo in studio il giorno dopo, e la band l’ha registrata in meno di trenta minuti. Il risultato è Crazy Little Thing Called Love, singolo che arriva al numero due in Inghilterra e prima hit al numero uno in classifica in America dei Queen.
Freddie Mercury voleva fare un omaggio al rock’n’roll e a due suoi punti di riferimento, due leggende che lo hanno ispirato a diventare rockstar, Cliff Richard degli Shadows e Elvis Presley. Brian May ha detto: “Elvis era l’eroe di Freddie”. Secondo un aneddoto raccontato dal biografo di Elvis, Ken Sharp (autore di “Elvis: Vegas ‘69” e “Writing for the King”) la figlia di Elvis, Lisa Marie Presley era una fan dei Queen e ammirava le doti da frontman di Freddie Mercury. Tutto è iniziato nel 1977, quando a 9 anni è andata insieme alla madre Priscilla Presley a vedere un concerto dei Queen al Forum di Los Angeles.
“Ho portato a Freddie una delle sciarpe che mio padre indossava sul palco e lanciava sempre al pubblico” ha detto Lisa Marie, scomparsa il 12 gennaio scorso a soli 54 anni, “Gliel’ho data dopo il concerto ed era contentissimo. Amavo la teatralità di Freddie, i Queen erano una band fantastica.”