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Rock News

I Radiohead torneranno a lavorare insieme durante il 2023

Redazione Virgin Radio

La conferma arriva dal batterista della band: “Cercheremo idee per il futuro”

Novità per i Radiohead durante il 2023. A confermarlo il batterista della band, Phil Selway, il quale ha sottolineato come i membri del gruppo si ritroveranno presto per fare il punto su ciò che li aspetta nei prossimi mesi.

L'ultimo album in studio dei Radiohead, A Moon Shaped Pool, è uscito nel 2016, mentre l’ultimo tour risale al 2018. Nel 2021, la band ha pubblicato KID A MNESIA, un triplo album che celebra i loro dischi Kid A e Amnesiac, oltre alla raccolta di inediti Kid Amnesiae.

Siamo stati molto concentrati sull'intera faccenda di 'Kid A'/'Amnesiac'. le parole di Selway a Spin – e penso che questo percorso stia arrivando alla sua naturale conclusione, passando attraverso la ristampa e a tutto lo scenario che si è creato attorno a questa. Ci riuniremo all'inizio del [2023] e sono sicuro che inizieremo a cercare altre idee per ciò che verrà dopo. ‘Hail To The Thief’: è passato molto tempo da quel disco, vero?”.

Il riferimento è all’album dei Radiohead del 2003, che quest’anno arriverà al suo ventesimo anniversario. È plausibile pensare che qualcosa verrà realizzato, per celebrare questo importante traguardo. Per ora, però, non sono trapelati ulteriori dettagli.

Attualmente, il frontman Thom Yorke e il chitarrista Jonny Greenwood sono piuttosto impegnati con il loro progetto parallelo The Smile e con l’album di debutto A Light For Attracting Attention, uscito nel 2022.

Selway porta avanti la sua carriera da solista, che vedrà la pubblicazione di un lavoro in studio il prossimo mese.

Già l'estate scorsa, il chitarrista Ed O'Brien aveva discusso del futuro della band, dichiarando a NME: “Potrebbe succedere qualcosa, ma dall’altra parte... potrebbe non succedere. E questo importa? Al momento non ci sono i Radiohead. C'è una verità in quello che facciamo, quindi non saremo una di quelle band che si riuniscono per il grande giorno di paga. Potremmo fare qualcosa in un paio d'anni. Potremmo non fare nulla. Credo che ciò che deve succedere è che queste cinque persone dicano: ‘Voglio davvero rifare qualcosa con te’. E penso che, al momento, dato che lo facciamo da così tanto tempo, siamo tutti impegnati nel raggiungere e nel fare esperienze diverse. E questo dovrebbe essere consentito e dovrebbe essere incoraggiato”.

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