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Jeff Beck e la prima volta che vide suonare Jimi Hendrix: "Pensai di non poter più essere un chitarrista"
Il rocker inglese in una storica intervista ha raccontato il giorno in cui scoprì il talento del chitarrista di Seattle
Quando Jimi Hendrix atterra all’aeroporto di Heathrow a Londra il 24 settembre 1966, i funzionari della dogana britannica vogliono la prova che quel ragazzo così appariscente è un musicista. Chas Chandler, bassista degli Animals diventato manager che lo ha scoperto a New York mentre suona al Cheetah Club sulla 53esima e al Cafe Wha? nel Greenwich Village (si dice su suggerimento di Linda Keith, fidanzata di Keith Richards) gli procura una data la sera stessa al club The Scoth of St.James, dove Hendrix conosce Kathy Etchingham che sarà la sua fidanzata per due anni e mezzo.
Fino a quel momento Jimi Hendrix è un ragazzo povero di Seattle, cresciuto come un vagabondo nei club blues del sud degli Stati Uniti, il cosiddetto “chitline circuit” di locali in cui i musicisti si esibivano in cambio di vitto e alloggio. È arrivato a New York in cerca di fortuna, e sta per diventare una star in Inghilterra.
Tutti i più grandi musicisti di Londra, da Jeff Beck a Eric Clapton, da Pete Townshend fino ai Beatles e ai Rolling Stones si arrendono di fronte al suo genio, lo riconoscono come il miglior chitarista del mondo e lo aiutano a formare una band. Il suo album di esordio Are You Experienced esce il 4 giugno del 1967 e arriva secondo in classifica in Inghilterra subito dietro a Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles.
L’America lo scopre solo due mesi dopo, grazie al suo incredibile concerto al festival di Monterrey dove viene inserito in cartellone anche se è sconosciuto su insistenza di Paul McCartney.
Jeff Beck, al tempo considerato uno dei migliori chitarristi al mondo insieme a Pete Townshend e Eric Clapton, ha ricordato la prima volta che lo ha visto sul palco: «Era uno dei suoi primissimi concerti a Londra, in un piccolo club sottoterra a Queensgate, molto di moda» ha detto in un’intervista con la rivista Rolling Stone, «Jimi è uscito con indosso una giacca militare e i suoi capelli inconfondibili e ha attaccato Like a Rolling Stone di Bob Dylan. Io ho pensato: bene, una volta anche io ero un chitarrista!».
Nel 1968, il Jeff Beck Group arriva in tour in America, e Jimi Hendrix (che ha nominato Shapes of Things di Jeff Beck come uno dei suoi pezzi preferiti) si presenta ad un concerto al club The Scene sulla 43esima a New York: «Una sera è salito sul palco e ha suonato la mia chitarra. Io ho suonato il basso. C’è anche una foto di quella sera: Jimi e Ron Wood davanti e io un po’ indietro rispetto a lui. Non mi si vede neanche nella foto, ma è giusto così: Jimi era troppo bravo».