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Puddle Of Mudd, Wes Scantlin torna a parlare della sua cover di About A Girl: "È venuta malissimo, una me**a"
Il frontman: "Non avrei mai dovuto scegliere About a Girl perché non mi viene bene"
Nel novembre 2019 i Puddle of Mudd decidono di rendere omaggio ad una delle loro band preferite, i Nirvana, facendo una cover della versione acustica di About a Girl registrata dalla band di Kurt Cobain durante il loro storico concerto MTV Unplugged in New York.
È un omaggio alla poesia fragile e sublime di Kurt Cobain e alla prima canzone con cui lasciano il segno nel rock americano, anche se quando esce come terzo pezzo dell’album di debutto Bleach del 1989, come dice Kurt Cobain sul palco dell’Unplugged: «Nessuno la conosce». I Puddle of Mudd hanno una notevole esperienza in ambito di cover, perché già nel 2011 hanno pubblicato l’album Re (Disc) Overed in cui hanno rifatto con il loro stile nu metal classici come Gimme Shelter dei Rolling Stones, Old Man di Neil Young, Rocket Man di Elton John, Cocaine di Eric Clapton e TNT degli AC/DC. La voce di Wes Scantlin è versatile, riesce a passare dalla potenza alla melodia e le cover sono tutte piuttosto riuscite.
Quando viene invitati ad un programma di Sirius XM nel gennaio 2020, Wes Scantlin decide di fare la cover di About a Girl del Nirvana, ma le cose non vanno come previsto. Wes Scantlin canta male, stona spesso e sembra quasi fare il verso a Kurt Cobain e viene sommerso di critiche da parte dei fan dei Nirvana ma anche da quelli dei Puddle of Mudd.
«Sono al mio meglio. L’invidia è tossica e le persone tossiche sono una perdita di tempo. Vado avanti con un sorriso» commenta lui in un post su Instagram, ma intanto la sua versione di About a Girl dei Nirvana entra nella storia come una delle peggiori cover di sempre.
In una nuova intervista, Wes Scantlin ha ammesso di aver fatto un errore:
«Era stata una giornata lunga, avevo già cantato cinque o sei canzoni ed ero stanco» ha detto, «Non avrei mai dovuto scegliere About a Girl perché non mi viene bene. Infatti è venuta malissimo, una me**a».
È una delle mosse con cui Wes Scantlin vuole rimettere a posto la propria vita dopo anni difficili tra arresti (quattro volte solo nel 2015), momenti drammatici sul palco (in Inghilterra nel 2016 i suoi compagni di band se ne sono andati durante un concerto e lo hanno lasciato solo perché era troppo ubriaco) e scelte sbagliate come la cover dei Nirvana. «Sto molto bene adesso» ha detto il cantante dei Puddle of Mudd, «Niente problemi, niente cose negative. Sono in salute e mi rilasso». Wes Scantlin ha anche detto che il nuovo album della band, il primo dopo Welcome to Galvania del 2019: «È praticamente finito».